Poesie di Julia Inne

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Scritta da: Julia

Bondage

Criticare il nascondersi e nascondere i giudizi
di giudici falliti e senza propria vita,
scandali, voragini e votazioni
per tagliare i polsi ad incauti scribacchini.

Eppure mai si senton piangere i cretini!
Non vivono, non sentono pressioni
son loro i giudici di questa gita
evitano d'espandere e mostrare i loro vizi.
Julia Inne
Composta mercoledì 16 febbraio 2011
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    Scritta da: Julia

    Ma Simplicitè

    Troppo figli di menti ottuse,
    tra terra e polenta, tra mare e lavoro
    nipoti di guerre tra isterici poveri,
    confusi e nevrotici, noi, siamo instabili.

    Perché troppe, son le idee confuse,
    silente e violenta, ipocrito coro
    siam svegli cadaveri
    anemici, erotici, noi... siamo instabili.

    E nonni morranno con labbra socchiuse,
    non andranno all'inferno...

    vetri cadranno per porte mal chiuse,
    "ci mando il governo"!

    Troppo figli di menti ottuse,
    tra polenta e terra, lavoro e poi mare
    troppe idee son state confuse,
    non volevi la guerra, ma solo... giocare...
    Julia Inne
    Composta lunedì 11 ottobre 2010
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      Scritta da: Julia

      Flusso. Reflusso

      Flusso che non si può fermare,
      non fermi una guerra un corso alzando un dito!
      E non sprechi acqua fresca per fiori appassiti.

      Inesistenza di un ruolo per giocare,
      l'umore implode ma beve ovunque...
      una teca, una lampada rossa per morire...

      Nessuno vince e nessuno perde, qui dentro,
      ci son solo porte per l'entrata, ma non s'esce.
      Non era questo il mio futuro...

      Non troppo donna, bambina all'interno.
      Figlia miserabile, madre che non sei,
      reflusso di scelte sbagliate all'inizio

      Inesistenza di un gioco di ruolo,
      umore che esplode e spazza via tutto,
      dalla teca aperta escono le serpi...

      Ho aperto le porte dannate dell'inferno,
      entro ed esco come ospire d'onore...
      Forse era questo il mio futuro...
      Julia Inne
      Composta sabato 28 agosto 2010
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        Scritta da: Julia

        Una preghiera, forse...

        Padre nostro,
        coi figli nei mattatoi
        a render civili guerre incivili
        e a versar lacrime a fiumi in piena.

        Tu sei nei cieli...
        ... e la terra madre ingoia
        ed una sigaretta val la vita.
        E molte figlie-sgualdrine da farti pena.

        Sia santificato il nome tuo...
        da noi poveri diavoli parcheggiati,
        che fingiamo danze soavi
        tra giostre e crisi matrimoniali.

        Rimetti a noi i nostri debiti...
        che quaggiù non fa sconti nessuno,
        e ai debitori li rimettiamo noi come usurai
        poi ci pentiamo, ma è cosa fatta.

        Non ci indurre in tentazione...
        ce ne sono sin troppe da dirsi,
        che la serenità è un'utopia e noi...
        ... noi non smettiamo di sognare.

        Liberaci dal male...
        Semmai riuscissi a prender le nostre mani
        semmai dal suo fascino ci liberassi
        e soldi, invidie, lerci materassi...
        ... ci vedono latrare come cani.

        Tu sai, il Male fa male... e
        difficilmente ti lascia uscire...
        Julia Inne
        Composta giovedì 22 aprile 2010
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