Le migliori poesie di Bernardo Panzeca

Nato mercoledì 8 giugno 1977
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: Bernardo Panzeca

Una farfalla in volo

Che bella che era
quella farfalla
anche di sera,
Aveva grandi ali
e comportamenti
assai reali.
Non vi era fiore
che al suo passaggio,
Non si trovasse
a proprio agio.
Non vi era cuore
che al suo odore
Non sapesse dell'amore.
Era tanto bella
quella farfalla,
E come tutte
le cose belle,
È andata troppo presto
a danzare tra le stelle.
Bernardo Panzeca
Composta domenica 21 febbraio 2021
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    Scritta da: Bernardo Panzeca

    La casa dei nonni

    Quant'era bella
    la casa dei nonni,
    Lì ho trascorso
    i miei più bei giorni.
    Non vi è estate
    Che non ricordi
    Non vi è Natale
    Che io scordi.
    C'era un tavolo
    sempre allungato
    e anche di notte
    era apparecchiato.
    Zii e cugini
    sedevano attorno
    tanto amore
    c'era ogni giorno.
    Era una casa
    tanto profumata
    perché dal sole
    era tanto amata,
    finestre e balconi
    i nonni spalancavano
    già al mattino presto
    i raggi ospitavano.
    Non vi era volta
    che io andavo
    e tanta pace nell'aria
    non respiravo.
    Era una casa tanto Beata
    anche il tempo lo dice da tempo:
    "Non può essere dimenticata."
    Bernardo Panzeca
    Composta venerdì 5 marzo 2021
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      Scritta da: Bernardo Panzeca

      I cuori

      Ci sono cuori molto simili ai fiori, dai tanti odori e dai mille colori. Ci sono cuori molto simili al mare, desiderosi di danzare e con tanta voglia di amare. Ci sono poi cuori simili al cielo e cuori simili ai bambini, grandi come un grattacielo e giocosi come i delfini. E infine ci sono cuori molto simili ai nostri, preziosi come gli ori e fedeli come i chiostri.
      Bernardo Panzeca
      Composta domenica 1 dicembre 2019
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        Scritta da: Bernardo Panzeca

        La palla arancione

        Ricordo ancora
        quella palla
        colorata,
        sembrava quasi
        un bicchiere d'aranciata.
        Non vi era emporio
        che non l'avesse sui muri,
        in alto, bella ed in mostra
        quasi fosse una magica giostra.
        Era dentro una retina,
        e non vi era bambino
        che alla suo vedere
        non versava lacrime
        per poterla avere.
        Non vi era altro gioco
        che si desiderava,
        a quei tempi
        con poco ci si cibava.
        Erano giorni davvero felici,
        bastava una palla
        e non una bici.
        Attorno ad essa
        accorrevano in tanti,
        a costo della vita
        la si difendeva come i fanti.
        Riuniva intere vie e quartieri,
        bastava tirarla su un cancello
        e da lì a poco un capannello.
        Era una grande amica,
        e quando si era assieme
        non vi era mai alcuna fatica.
        Di tanto in tanto
        ancora la sogno
        E quando mi sveglio
        ne avverto tutt'ora bisogno.
        Bernardo Panzeca
        Composta domenica 11 aprile 2021
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