Le migliori poesie di Alessandro Bruzzi

Agente Immobiliare, nato mercoledì 2 luglio 1975 a Carrara (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: BrutalBruzzi

Nel tramonto...

Nel tramonto di un'Estate
In una notte di giugno
Ho visto la bellezza del tuo sguardo
La tua pelle lucida
i tuoi capelli dal colore paglierino
La tua voce...

Cosa mi hai fatto?
Hai iniettato il tuo veleno
Nelle mie vene...!?

Sono avvelenato di te...!?

Non posso sapere
Se il gusto dolce di questo veleno
Sia amore...
Se il gusto dolce di questo veleno
Sia sentimento...

Posso solo sapere
Che quando i tuoi occhi incrociano i miei,
Un brivido folle
Scuote la mia pelle
e la mia mente
Si colora...

Veleno, dolce veleno!
Alessandro Bruzzi
Composta giovedì 20 giugno 2002
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    Scritta da: BrutalBruzzi

    Sognando l'Estasi...

    Il tintinnio del ghiaccio contro il
    Vetro del bicchiere,
    il Jack Daniels che scivola sulla lingua
    giù a bruciare la gola,
    Lei che si spoglia nella penombra della camera da letto.
    Pochi attimi ancora
    e i due corpi in un abbraccio vorticoso
    Pelle contro pelle
    Saggiando il sapore di quello che sarà poi
    Un orgasmo senza fine.
    Come precipitare dalla parete rocciosa di una montagna.
    Sprofondare nel mare oscuro delle emozioni,
    dei sensi,
    tremando non di paura ma di piacere...
    Cercare la sua bocca,
    scivolare sui seni con le labbra,
    e rimanere in estasi ancora una volta tra le sue gambe morbide...
    Con il sapore del Jack Daniels
    Sulla bocca,
    Senza mai stancarsi del sudore,
    Continuando sino all'apoteosi dei sessi...
    Nella penombra della camera da letto,
    di nuovo il tintinnio del ghiaccio contro il vetro del bicchiere...

    Sognando l'Estasi!
    Alessandro Bruzzi
    Composta venerdì 25 maggio 2001
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      Scritta da: BrutalBruzzi

      Solitudine compagna...

      Sento il rumore dei
      Suoi passi,
      Lei è sempre con me.
      Gli piace la mia compagnia,
      non farebbe mai a meno di me.
      Io la detesto e Lei lo sa.
      Ma non gli importa niente di
      Quello che penso.
      Il suo scopo è quello di non
      Lasciarmi finché vivrò.
      Ho cercato varie volte di fuggire ma
      Lei in qualsiasi maniera è sempre riuscita
      a raggiungermi.
      Quando bevo non sento più i suoi passi,
      a Lei l'alcool non piace,
      si allontana un po' e aspetta di tornare,
      e torna sempre, puntuale all'appuntamento.
      Strano il mondo,
      ci sono persone che la cercano disperatamente
      e non la trovano.
      Troppo facile;
      Lei non ama chi la ama, Lei è un po' sadica,
      si fa sempre trovare da chi ne vorrebbe stare alla larga.
      Un giorno la
      Ucciderò.
      È il mio scopo
      Nella vita.
      Alessandro Bruzzi
      Composta mercoledì 28 giugno 2000
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        Scritta da: BrutalBruzzi

        Solitudine compagna...

        Sento il rumore dei
        Suoi passi,
        Lei è sempre con me.
        Gli piace la mia compagnia,
        non farebbe mai a meno di me.
        Io la detesto e Lei lo sa.
        Ma non gli importa niente di
        Quello che penso.
        Il suo scopo è quello di non
        Lasciarmi finché vivrò.
        Ho cercato varie volte di fuggire ma
        Lei in qualsiasi maniera è sempre riuscita
        a raggiungermi.
        Quando bevo non sento più i suoi passi,
        a Lei l'alcool non piace,
        si allontana un po' e aspetta di tornare,
        e torna sempre, puntuale all'appuntamento.
        Strano il mondo,
        ci sono persone che la cercano disperatamente
        e non la trovano.
        Troppo facile;
        Lei non ama chi la ama, Lei è un po' sadica,
        si fa sempre trovare da chi ne vorrebbe stare alla larga.
        Un giorno la
        Ucciderò.
        È il mio scopo
        Nella vita.
        Alessandro Bruzzi
        Composta mercoledì 28 giugno 2000
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          Scritta da: BrutalBruzzi

          Sul filo del rasoio...

          Avevamo deciso
          Di camminare insieme.
          Sul filo del rasoio.
          Forse avevo deciso solo io,
          ti seguivo in
          una folle corsa contro il tempo.
          Il tempo inganna,
          il tradimento è come una spada,
          la "Spada di Damocle" che pende sui
          nostri pensieri.
          Il cuore si squaglia,
          la mente s'annebbia e lo sguardo si acceca.
          Ti vedo per un attimo, poi
          Non ti vedo e non ti sento più.
          Sparisci,
          voli via e l'amore non esiste;
          avevamo deciso di camminare insieme,
          ma la lama del rasoio è tagliente.
          Avevo deciso che la mia vita eri Tu,
          sul filo del rasoio che ha tagliato il nostro cammino.
          Ora sono rimasto solo,
          con la mia vita spezzata a metà.
          Tu sei lontana,
          così lontana che quasi non esisti più.
          Alessandro Bruzzi
          Composta venerdì 29 maggio 1998
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            Scritta da: BrutalBruzzi

            Tempi Persi

            A cosa è servito
            Guardare i tuoi occhi
            Ascoltare la tua voce
            Pensarti tutto il giorno?
            A cosa è servito
            Sperare nel tuo aiuto
            Cercarti nella notte
            Chiamare il tuo nome?
            A cosa è servito
            Incontrare i tuoi destini
            Conoscere i tuoi desideri
            Sentire il tuo profumo?
            Questo mi chiedo
            nella mente
            e nel cuore non trovo risposte...
            Tempi persi,
            passati ad inseguire sogni che non si sono mai realizzati...
            Tempi persi,
            passati ad inseguire amori che non sono mai stati corrisposti...
            Tempi persi,
            passati in compagnia dei ricordi del passato!
            A cosa è servito?
            L'anima ancora si domanda,
            non si stanca mai di cercare la risposta...
            a cosa è servito?
            La mia mente è in totale rovina,
            la decadenza è lì sul ciglio della sua porta...
            aspetta ad entrare nell'anticamera del mio cervello...
            aspetta un mio cedimento, il crollo nella fine della mia coscienza!
            A cosa è servito?
            Aspettare un segnale, aspettarti...
            Aspettare l'amore, o l'apatia...
            a cosa è servito?
            E ancora una volta
            La mia vita è segnata dai tempi persi!
            Alessandro Bruzzi
            Composta sabato 14 settembre 2002
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              Scritta da: BrutalBruzzi

              Carrara...

              Dorme sonnolenta,
              nella calura estiva di Agosto,
              antica come i marmi
              nascosti nelle sue montagne.
              È una piccola macchia bianca,
              circondata dal verde delle
              colline che pian piano scendono
              come onde verso valle.
              Ogni sua strada
              Nasconde immagini e simboli
              Di epoche diverse,
              storie sepolte nei muri
              di vecchi palazzi ottocenteschi.
              Le Alpi Apuane,
              alte e imponenti,
              sembrano toccare il cielo;
              giganti dal cuore di marmo che
              vigilano sulla città,
              formando una lunga catena di
              cime spezzate,
              dove le nuvole s'infrangono quasi
              come il mare impetuoso sugli scogli.

              Pare eterna Carrara,
              pacifica roccaforte dove
              l'antico s'intreccia col moderno,
              dove il passato si fonde col presente in
              un armonico pensiero destinato
              a non morire mai!
              Alessandro Bruzzi
              Composta martedì 10 agosto 1999
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                Scritta da: BrutalBruzzi

                Desideria...

                Il tuo sguardo si fissa
                Sul mio sempre d'improvviso
                Arrivi furtiva
                Senza avvisare
                Ami la notte e sai dove trovarmi.
                Ti agiti, non mi dai pace
                Hai sempre ragione Tu
                Vorresti trascinarmi via da tutti
                Sei egoista e mi vuoi solo per Te
                Come una pazza
                Mi spingi verso mete
                Che in fin dei conti nessuno ti chiede...
                Chi ambisce alle tue vittorie
                è solo uno schiavo
                Uno schiavo di sé stesso.
                Via da me Desideria,
                ti ho cercata qualche volta
                in quelle notti folli dove ci si vuole mettere alla prova,
                dove ci si vuole ribellare...
                Non ti volevo però per sempre e tu non l'hai capito...
                Cosa vuoi ancora da me?
                Non sai che chiedere e basta...
                Non servi a nulla,
                nemmeno a cacciare le paure,
                le solitudini.
                Via da me Desideria,
                accontentati di chi ti cerca per tutta una vita.
                Il mio Cuore sì,
                sa lui quello che vuole...
                Non tu Strega della Notte!
                Alessandro Bruzzi
                Composta mercoledì 20 febbraio 2002
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                  Scritta da: BrutalBruzzi

                  Sentimenti clandestini...

                  Due anime
                  Consumavano sole,
                  qualche attimo d'amore.
                  Nel verde della campagna,
                  nel freddo della notte, solo le stelle
                  stavano a guardare.
                  Le ore passano,
                  veloci;
                  i sentimenti clandestini hanno trionfato.
                  Nella magia di quei
                  Momenti.
                  Alla fine si lasciano, si pentono,
                  non avrebbero mai dovuto.
                  Ma chi può dirlo?
                  Non l'amore.
                  A lui tutto è concesso.
                  Alessandro Bruzzi
                  Composta venerdì 20 ottobre 1995
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