Fa' che il verso sia diverso quando
senti questo cuore, solo allora posso
dire che sei tu il mio vero amore.
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Fa' che il verso sia diverso quando
senti questo cuore, solo allora posso
dire che sei tu il mio vero amore.
Umile gesto è appartarsi nei versi
come gli uccelli sui rami e nei nidi,
si sente la brezza si danno carezze.
Io per te non provo niente
solo il gusto del momento,
poi raccolgo le mie cose e
cammino sempre avanti.
Tu per me non vali tanto
solo il tempo di un concerto,
l'armonia ti manca sempre,
tu non credi che a te stessa.
Io per te sono un incanto
l'armonia che a volte manca
e quel piglio che sovrasta
ogni debole pensiero.
Noi siamo due anime diverse
l'armonia che non ci manca
ma che si disperde nei rivi
fino al mare e non rimane
quasi niente.
Se ti accorgessi di me
il respiro del vento sarebbe costante
i tuoi occhi nei miei darebbero vento,
l'ascolto del mare sarebbe uragano.
Sei distante tu
Come il sole quando è caldo
Come quando piove tanto
Come vento di ponente
Che riflette i miei tormenti
Non ti accorgi del bel tempo
Quando avanza per i colli
Tu sparisci come niente
Non ti avvedi del bel canto.
Dietro i frutteti arroganti passioni
dolci e interminabili aurore,
coraggiose carezze alla controra.
Quando gli occhi sono nascosti in
solitudine e la verità ritorna breve,
le pareti sono vuote e i sogni nudi,
all'alba.
Realtà miste a bugie strappo le rive
di questo fiume di parole e mi adagio
all'ombra prima di essere ferito.
Vieni in quest'ansa che mi gira d'intorno
in questo vortice dove trovo la pace
nell'equilibrio che sovrasta i pensieri.
Vieni.
Ti racconterò un giorno le mie
lunghe notti, le mie peripezie
i miei dubbi sull'esistenza infinita.
Racconterò di mondi distanti dove
non esiste bisogno, dove le persone
si amano tanto.
Ti racconterò i dubbi e le incertezze
fatte di carezze, senza chiedere niente
solo bisogno d'amore e null'altro esigo.
Terrò aperto il cuore, in grandi spazi
adagerò la mente, senza preconcetti
sarò solo usignolo che canta.
Prendo il tuo viso tra le mani. Tu abbassi gli occhi, timidamente sorridi.
Parlano i nostri cuori.
È un frastuono di emozioni, in un assordante silenzio.
Sorridi.
È morto. Banalmente il difficile ma effimere affrontare
ostacoli che illudono il cuor quanto all'udito il suon di corno.
Ti vidi ed il mondo intorno a me lasciò a te il suo altare.
Solo tu laggiù in fondo... accanto a quell'indeciso forno;
Una farfalla rincorre il tempo...
Vita breve quasi quanto, di un conto, lo storno.
Abilmente mi avvicinai...
Spadellavi, sorridevi... mi allontanai.
Forse quello,
Un dolce arco disegnato,
su di un volto un prezios gioiello, pare fatato.
Tante volte da quel dì d'autunno ti ho pensato.
E poi successe all'improvviso e capitò!
Il tuo cuore perso in me lontan da me saltò.
Le dolci parol fece sue,
parlando e d'accordo con padrona anima,
Prese coraggio per un istante e le preziose chiavi fece solo tue,
il tuo rispose e quando dentro me ritornò...
l'unica tua copia riportò.
Le nascosi in compagnia di ogni sorriso,
fin che non smetterà di batter per te, il mio cuore proteggerà il il tuo fino ad allora, dal futur indeciso.
Quello scambio essenziale mi cambiò,
e per sempre per questo ti ringrazierò.
Un piccolo uomo di nome Nessuno prima o poi,
con l aiuto di una pecorella, dal gigante fuggì,
così come Ulisse mari e monti per gli occhi tuoi.
Oltre oceano a nuoto al tuo primo ti amo la mia mente partì.
Come quando, dopo tanti sorrisi quel giorno,
tanto non smetto ora, quanto non lo farò mai,
Se tu la mattina sarai il mio buongiorno.
E ancora una volta come sempre ti sognai, questa volta stranamente in colpa ma orgoglioso mi sentii,
Lo feci, promisi a me stesso di non farlo più,
Rubai le chiavi del tuo cuoricino e misi i sigilli.
Oltre il dentro di me mar, con le sue onde e sempre più giù,
coccolato dai suoi oscilli.
Ora apparirò indifferente e scialbamente disinvolto,
ma osservare sempre, sul tuo unico e dolce volto...
Ora finisco in rima al sorriso punto, e si son Colto!
Scherzi a parte amo tutto e son sincero,
emozioni così forti mai provate,
sol per te sentito il mio petto prender coltellate.
Non fraintendere di felicità e non solo, spero,
che tu con me provi lo stesso,
la mia missione non è cambiar per te me stesso,
altresì render completo ciò che mi opprime e mi circonda,
dando luce alla mia vita, da sponda a sponda.
E finisco con codeste tenere e sincere parole,
se ti sei rotta ti capisco anche la mia mente ora starà scappando altrove...
Sul tuo sorriso e i tuoi occhi si starà perdendo,
perché il mio specchio e la mia felicità sto guardando e pretendendo:
Un sol favore, come, all'antefatto della nostra favola, inconsapevolmente feci
e, magicamente ti vidi,
come finora stai facendo affermo facendo le tue veci,
tu ogni domani che ci daremo mi sorridi.