Scritta da: Silvia Nelli
La mia domanda più frequente è: "perché"? Perché esisti, perché respiri, perché rompi i coglioni! Ecco: perché!?
Composta sabato 4 gennaio 2014
La mia domanda più frequente è: "perché"? Perché esisti, perché respiri, perché rompi i coglioni! Ecco: perché!?
Grazie per ogni volta che cadendo hai saputo darmi forza e coraggio. Grazie per quelle lacrime che mi hai lasciato versare nel silenzio permettendomi di sfogarmi. Grazie per aver dato modo alla mia rabbia di trovare conforto e pace. Grazie per aver fatto si che i miei dubbi diventassero certezza, che io abbia potuto aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà. Grazie, perché malgrado ti sentissi persa e sola, in realtà sola non mi hai mai lasciato. Grazie coraggio che hai saputo farmi andare avanti anche facendomi male, ma sapendo che oltrepassare il baratro era l'unico modo per arrivare all'altra sponda. Grazie "me stessa" per avere tutto ciò di cui hai bisogno per essere una grande donna e una gran persona!
Ci sono stati momenti difficili. Quasi insuperabili. C'è stato il dolore e le lacrime. La rabbia e la delusione. Ma oggi voglio dire: "grazie"! Grazie a chi non si è risparmiato mai un solo secondo nell'esserci. Nel dirmi la sua, nell'avere per me una parola di conforto. Grazie a chi tendendomi la sua mano non mi ha fatto sentire sola, ma mi ha tenuto a galla, permettendomi di respirare e di raggiungere piano piano di nuovo la riva. Grazie a chi mi ha, senza saperlo, tratta in salvo da una fine ormai annunciata.
Ricordati di me quando un domani ti capiterà di vedermi tra la gente sfoggiare il mio più bel sorriso, il mio sguardo più proibito e le mie più dolci attenzioni. Ricordati di me quando vedrai che sono diretti a qualcun altro. A qualcuno che ricambia tutto questo al cento per cento! E che fa di me qualcosa di unico. Lasciando uscire quello che di meglio si nascondeva in me! Ricordati di me, di come ero con te: guardami oggi e poi valuta!
Non sono un tipo indeciso, di solito ascolto, valuto e scelgo. Poche volte ritratto! Nel caso ti abbia anche mandato a fanculo sappi che non ci sarà nemmeno possibilità di appello!
Se mi manchi? Si, mi manchi. Se ti penso? Si, ti penso. Se tornerei indietro? No! Non ritratterei mai, perché non meriti niente di ciò che hai avuto, di ciò che ho dato. Non meriti uno solo dei miei pensieri, delle mie parole. Non meriti di essere nel mio cuore, di appartenere ai miei pensieri. Non c'è un motivo o una spiegazione, ma semplicemente non meriti!
Dirti che sei un uomo di merda è troppo poco. Perché anche la merda per te sarebbe troppo. Sei fatto di una sostanza chiamata "parole" e sei dipinto di un colore chiamato "apparenza". Sei finto come niente al mondo lo è mai stato e sei cattivo anche come poche persone sanno essere. Lontano da me, dalla mia persona, dai miei sentimenti perché non meriti ne la mia stima, ne il mio affetto e tanto meno il mio rispetto!
Non riempirò più il tuo tempo di attenzioni perché ho capito che non sono le mie la tua necessità. Non ascolterò più le tue dolci parole perché so che sono solo parole di convenienza per non ferirmi. Non lascerò più me stessa da parte per dare priorità a te. Non guarderò più da quale parti guardi tanto non cambia che non guarderai mai dalla mia. Non mi dannerò più per cercare di capire chi non ha mai capito me.
Avrei voluto amarti ed invece sono ad un passo dall'odiarti. Vorrei non saper "sentire" per non dover "ascoltare" il vuoto che hai lasciato in me. Vorrei che non esistessi ne nei miei pensieri né altrove. Avrei voluto tenerti per mano almeno una volta, invece ho dovuto scegliere di lasciarla quella mano. Avrei voluto voltarmi e trovarti, ma invece ho dovuto voltarmi dal lato opposto per andarmene. Non si smette di amare nemmeno se te ne vai lontano, non cessano i pensieri, il desiderio e il dolore. L'unica cosa che cessa è la voglia di credere ancora in qualcun altro nel momento in cui starai di nuovo in piedi!
Ehi Babbo Natale; portaci quella strana cosa chiamata serenità. Dentro al sacco aggiungi qualche seme di quella cosa rarissima che nessuno trova più chiamata felicità. Metti dentro anche due o tre gocce di gioia così le useremo per asciugare qualche lacrima di troppo. Se poi avanza posto metti tanta, ma tanta forza per credere ancora!