Scritta da: Staff PensieriParole
Non userò più le virgolette.
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Bart Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Non userò più le virgolette.
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Il dolore ti colpisce in tutte le sue forme... una fitta leggera, un po' di amarezza, un dolore che va e viene, la normale sofferenza con cui conviviamo tutti i giorni.
Poi c'è un tipo di sofferenza che non riesci ad ignorare. Una sofferenza così grande che cancella tutti gli altri pensieri, che fa scomparire il resto del mondo. E a un certo punto non riusciamo a pensare ad altro che alla nostra grande sofferenza.
Come affrontiamo il dolore dipende da noi.
Il dolore: ci anestetizziamo, lo accettiamo, lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo è conviverci.
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Il dolore... devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la ferita che l'ha causato guarisca. Non ci sono soluzioni né risposte facili. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda da qualche parte.
La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato... ma a volte il dolore ti afferra; quando meno te lo aspetti ti colpisce sotto la cintura e non ti lascia in pace.
Il dolore... devi solo conviverci, perché la verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell'altro.
Ho visto il volto di Dio: si chiama Brian Kinney!
Sono uno stronzo quando mi va.
- Blair: Oh, Limousine e vergini, la tua specialità.
- Chuck: Sappi che ci sono poche cose che considero sacre e il retro di una limousine è una di quelle.
Di rado le persone si fermano ad osservare, preferiscono andare dritte per la loro strada, ed è un vero peccato, perché ci sarebbe così tanto da vedere.
Alcuni dicono che il tempo sana tutte le ferite. Io non sono d'accordo. Le ferite rimangono. Col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza, e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai. Rose Kennedy.
O quest'uomo ha una lampadina su per lo sfintere oppure il suo colon ha avuto un'idea geniale!
- Sam: Quando ho detto a papà che avevo paura di quello che c'era nel mio armadio, mi ha dato una pistola!
- Dean: Che avrebbe dovuto fare?
- Sam: Avevo solo nove anni! Ti rendi conto? Avrebbe dovuto dire "non devi avere paura del buio"!
- Dean: Non devi avere paura del buio"? Ma certo che devi averne paura, sai cosa c'è lì fuori!
- Christina: È Meredith?
- Alex: Si.
- Christina: Sicuro? L'hai vista? Perché potrebbe essere...
- Alex: È Meredith!
- Izzie: Vedrai che ce la farà.
- George: Non puoi saperlo.
- Izzie: Vedrai che ce la farà, Christina.
- George: La gente muore.
- Izzie: Lo so che la gente muore. La gente ci muore davanti ogni giorno. Ma io credo che Meredith sopravviverà. Perché credo... Perché credo che... Perché io credo nel bene. Per noi è stato un anno di inferno, ma credo che, sebbene l'evidenza ci faccia pensare il contrario, ce la faremo tutti. Credo un mucchio di cose. Credo... Credo che Denny sia sempre accanto a me. E credo che, se mangio un panetto di burro e nessuno mi vede, quelle calorie non contino. E credo pure che quei chirurghi che preferiscono le graffete ai punti siano soltanto pigri. E credo che tu sia una persona che ha fatto un terribile errore sposando Callie. E lo penso perché sono la tua migliore amica. E posso dirtelo rimanendo tua amica. E credo che anche se hai fatto un errore, te la caverai. Noi sopravviviamo, George. In questo credo. Ed è esattamente pensare di sopravvivere che ci permette di sopravvivere.