Scritta da: Claudia Di Lembo
  So chi sono, non mi serve nulla che me lo ricordi.
dal film "The Butterfly Effect" di 
So chi sono, non mi serve nulla che me lo ricordi.
Mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità.
So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro.
Signore e signori non siete più in Kansas, siete su Pandora.
Qui c'è una popolazione indigena, i Na'Vi, sono molto difficili da uccidere.
- Grace: Jake? L'avatar è salvo?
- Jake: Si dottoressa e non puoi immaginare dove sono finito.
Noi siamo quello che scegliamo di essere. Ora scegli!
Essere l'eletto è un po' come essere innamorati, nessuno può dirti se lo sei o no... è un qualcosa che ti scorre nelle vene!
Nessuno dimenticherà più quella notte e il significato che ha avuto per questo paese. Io non dimenticherò mai l'uomo e il significato che ha avuto per me.
- John: Qual è il punto della tua esistenza?
- Mary: Sentire. Tu non l'hai mai provato e non potrai mai saperlo ma è vitale come il respiro. E senza quello, senza amore, senza rabbia, senza dolore, il respiro è solo un orologio che fa tic tac.
Signorina Everdeen sono le cose che amiamo di più a distruggerci.