Credo al doppio suono del campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese; credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non sta in piedi; credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa; credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio...
Chuck: Questo è l'ultimo posto in cui avrei immaginato di trovarti. Blair: Sparisci, vattene Chuck, ho avuto l'ordine di evitarti direttamente da Dio. Chuck: Potresti evitarmi dopo la colazione. Blair: Scusami ma è tradizione che il giorno prima del mio compleanno vada dal gioielliere per fare una lista per Eleanor e... Chuck:... Nate, ah non penso che ti canterà happy birthday quest'anno. Blair: Nessuno sa che Nate ed io abbiamo rotto e comunque le cose si sistemeranno, e non credo che il tuo migliore amico capirebbe se lo sapesse. Chuck: Se sapesse quanto ho goduto a togliere una certa cintura di castità nel retro di questa limousine. Blair: Da questo momento in avanti non si parlerà più di cosa è successo stanotte è tutto chiaro. Chuck: Non chiaro come il ricordo di te che mi facevi le fuse nell'orecchio e dicevi ancora e ancora. Blair: Beh cancella quel ricordo perché farò in modo che non accada mai più. Chuck: Ci vediamo alla tua festa stasera. Blair: Sei ufficialmente non invitato. Chuck: Non mi fermerà nulla.
Chuck: Sei pronta per il regalo? [Blair lo prende per i capelli] Se vuoi giocare duro tutto ciò che devi fare è chiedere Blair: Mi disgusti Chuck: Tu continua a credere di dover stare con Nate altrimenti, il mondo finirà affrontalo è finita Blair: Mi sembri un fidanzato geloso Chuck: Sì giusto, lo vorresti Blair: No, tu lo vorresti Chuck: Ti prego dimentichi con chi stai parlando Blair: Anche tu, io ti piaccio? Chuck: Definisci piacere Blair: Tu, tu vuoi prendermi in giro, io non ci posso credere Chuck Chuck: Che cosa credi che senta ora, non ho dormito, ho la nausea come se avessi qualcosa nello stomaco che svolazza Blair: Le farfalle. Oh no, no, no no questo non sta succedendo Chuck: Credimi nessuno è più sorpreso e pieno di vergogna di quanto lo sia io Blair: Chuck tu lo sai che adoro tutte le creature di Dio e le metafore che esse ispirano ma queste tue farfalle devono essere uccise Chuck: Bene, non era così grandioso comunque Blair: Grazie.