Mi manchi. Tutto è il niente e il niente è tutto senza di te. Cerco il tuo volto, i tuoi occhi, i tuoi sorrisi tra le pieghe del tempo, crogiolandomi nel dolce dolore, che quell'illusoria tua presenza mi dona.
Adoro sentirmi ignorante davanti alla vera sapienza. Nella speranza, ogni volta, di catturare e far mia una briciola di quel sapere. Di assorbire, per intelletto o anche solo per osmosi, un frammento di conoscenza.
E ritorni a portare la luce nel buio dei miei pensieri.
Di nuovo dai tuoi occhi si disseta la mia anima.
Rivivo il sapore dei tuoi baci.
Di nuovo sento la gioia prender possesso del mio cuore.
Ti cerco, avido di quei meravigliosi, splendidi, battiti. Ma i battiti del cuore sono come le note, e ognuno di noi uno strumento musicale. Se presterai loro molta attenzione, se saprai ascoltarli attentamente, ti indicheranno il giusto accompagnamento. Insieme riuscirete a trasformarli in musica, insieme creerete la più sublime delle melodie a quattro mani.
Faticando arranco lungo il sentiero della vita. Troppo spesso cado, inciampando in un rimpianto.
Amore contaminato
in questo mondo malato, in cui non posso stringerti a me, in cui non posso toccarti, baciarti. Amami e baciami. Baciami e amami. Perché piuttosto che vivere di una fredda morte, meglio morire per un tuo bacio che è la mia vita.
D'amor vivo. Meravigliosi battiti il cuor mi dona, ebbro di emozioni, di lor mi nutro.
Non riuscire realizzare i propri sogni. Quel qualcosa di speciale che è dentro di noi, quella parte del proprio essere che è parte di noi nel profondo.
Triste, doloroso.
Ma c'è qualcosa di peggiore.
L'avere un assaggio di quel sogno, Il viverlo per un solo indelebile istante, per poi vederselo svanire tra le mani.
Costretti a viverne il ricordi, in un continuo ripetersi di immagini ed emozioni, di quel che è stato per un frammento di tempo e che non sarà mai più.
Nel crudele gioco della vita, noi, le sue patetiche pedine.
Non vincerà il tempo sul nostro amore. Mano nella mano, per sempre insieme, veglierò su di te. Io sarò lì, accanto a te, mai i miei occhi si stancheranno di guardarti come la cosa più bella che abbiano mai veduto. Rimarrò accanto a te, a vegliare sul tuo riposo, perché mio sia il rugoso viso che vedrai quando li riaprirai. Ti accompagnerò finché i tuoi occhi stanchi non si chiuderanno, nella serena consapevolezza che io sono lì, vicino a te. Ti raggiungerò dove non esistono tempo e spazio, per godere insieme del eternità.
E ti chiedi quale sia il tuo ruolo in quel gioco del destino. Cerchi di dare un senso al vuoto che senti. Quel buco nero, che inghiotte il tempo. I ricordi di felicità, scivolano tra le dita, come due mani che a rallentatore si allontanano. Lentamente si dissolvono, alimentando quella voragine di nero nulla. Una sfida di emozioni e sentimenti che non potrai mai vincere, in un ruolo che non ti appartiene, in una partita senza regole alla quale non sai giocare.