Post di Fabio Privitera

Consulente informatico, nato lunedì 24 aprile 1978 a CATANIA
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Fabio Privitera
La capacità di stare soli ci predispone a vivere in maggiore armonia con gli altri. Ci spiega il perché della rabbia, di certi rancori e antipatie primigenie. Ci spinge, soprattutto, ad ascoltarci e guardarci dentro, a capire di cosa abbiamo davvero bisogno e quanto la mente ci sappia alle volte ingannare bene, portandoci verso i piaceri rapidi ma tanto effimeri piuttosto che avere la pazienza e la perseveranza di far germogliare quei sogni che ci dimorano dentro e che hanno bisogno del nostro amore per germogliare.
Fabio Privitera
Composto domenica 20 dicembre 2015
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    Scritto da: Fabio Privitera
    Il rimorso torna a mordere chi, di quel che ha fatto, non è riuscito a cogliere l'insegnamento e il divenire. Allo stesso modo si rimpiange ciò che viene a mancare piuttosto che gustare ciò che abbiamo ogni giorno. Dubito che le due cose si escludano perché entrambe rappresentano un'insoddisfazione e la mancata consapevolezza che se le nostre scelte ci guidano verso la direzione che decidiamo tutto il resto poi muta di conseguenza affinché ci riportiamo nella direzione giusta. Manca la presa di coscienza matura che anche quando siamo liberi di scegliere non sempre scegliamo per il meglio.
    Fabio Privitera
    Composto domenica 27 dicembre 2015
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      Scritto da: Fabio Privitera
      Manca la serietà in tutto. La serietà di perseverare nei propri intenti. Oggi non si può essere sicuri neanche di chi fugge in amore. Magari fa il suo comodo per un po' finché non si sente divorare dal disagio della propria compagnia, e torna a bussare alla tua porta, tu che intanto te ne stavi comodo in panciolle a goderti l'aria più leggera.
      Fabio Privitera
      Composto domenica 27 dicembre 2015
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        Scritto da: Fabio Privitera
        Molti di noi dimenticano di avere due mani. I pianisti lo sanno bene, ma ci vuole molto esercizio affinché le due mani collaborino armonicamente nel produrre una musica solidale all'intento. È un po' quello che avviene tra le emozioni e le scelte, tra cuore e mente. Ci vuole molto esercizio e passione per la vita affinché si possa comporre una musica le cui note siano il sincrono movimento di emozioni e scelte.
        Fabio Privitera
        Composto sabato 27 dicembre 2014
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          Scritto da: Fabio Privitera
          Esistono molte persone, non è vero che siamo fatti per pochi. Esistono molte persone con cui possiamo stare bene, avere rapporti d'amicizia, d'amore, ma finché ci sentiremo incompleti dentro, o finché vedremo questa incompletezza fuori andandola a cercare, non saremo mai in grado di amare totalmente. Finché non ci completiamo dentro saremo sempre alla ricerca di qualcosa fuori.
          Fabio Privitera
          Composto sabato 27 dicembre 2014
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            Scritto da: Fabio Privitera
            Ho voglia di un temporale, lo ammetto. Uno di quelli che durano almeno un'ora durante il quale dal cielo sembra cadere giù il mondo intero e costringe a stare a casa, sotto le coperte nell'attesa che scampi e il sole tiri giù di colpo la zip delle nubi per far accendere di splendore tutte le cose, un attimo prima grigie. Lo vorrei... così come ti vorrei.
            Fabio Privitera
            Composto domenica 6 dicembre 2015
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              Scritto da: Fabio Privitera
              Alle volte ci si chiede "come si diventa sconosciuti dopo aver condiviso tanto?". Non lo si diventa, lo si è sempre stati ed è quando ci si conosce, invece, o si conoscono quelle sfumature che non rendono più il rapporto complementare, che le storie finiscono o si trasformano. È proprio condividendo spazi, tempi ed emozioni che noi ci possiamo unire o dividere. Va così, fa soffrire sul momento, sembra un fallimento, ma il fallimento è quando ti ostini a colpevolizzare te o l'altro e non compi un passo in più constatando che, tutto sommato, l'esperienza ti è servita e senza di essa sapresti molto meno di te. No, non è una magra consolazione ma qualcosa che ti riempie che ti allarga la vista verso qualcosa di nuovo, che ti spinge verso un livello più prossimo a ciò che potrà renderti pienamente felice: un vero amore verso di te, verso ciò che conosci e ti appassiona di te e non più verso un immagine, qualcosa che hai deciso di raccontarti ma che non corrisponde a ciò che sei. E allora sì, sarai anche in grado di conoscere gli altri e riconoscere in mezzo agli altri qualcuno con cui restare.
              Fabio Privitera
              Composto domenica 6 dicembre 2015
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                Scritto da: Fabio Privitera
                Il tempo non cura dai ricordi, gli deposita sopra giusto un po' di polvere, cosicché il cuore ne percepisce sempre meno i contorni e il significato mentre il peso invece cresce. È l'amore che cura, scioglie il cuore dai ricordi così che essi, diventati liberi, possono prendere il volo alleggerendo anche noi.
                Fabio Privitera
                Composto domenica 6 dicembre 2015
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                  Scritto da: Fabio Privitera
                  L'arroganza è di chi si pronuncia in giudizi e opinioni nonostante non abbia né le conoscenze né abbia saputo trarre dalle proprie esperienze una comprensione più profonda di se stesso e del mondo. Rimanendo sulla superficie di ciò che gli accade, generalizzando e associando a cause esterne e quindi agli altri le proprie intolleranze, imponendo agli altri il proprio punto di vista e non accettando l'altrui, resta in balia della propria ignoranza, di un mondo piccolo che solo per lui ha l'apparenza di un castello.
                  Fabio Privitera
                  Composto venerdì 4 dicembre 2015
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                    Scritto da: Fabio Privitera
                    Il mondo è dei furbi, si dice, ma la felicità no. La felicità è di chi sopporta senza abbattersi, di chi gioca bene le proprie carte, senza imbrogliare, ottenendo quanto desidera e sperando di avere presto un'altra mano vincente per proseguire verso nuovi propositi.
                    La felicità è un bagliore ed esiste per ricordarci che esiste altro oltre l'oscurità e la si può incontrare anche nel quotidiano, in un gesto d'altruismo inaspettato o in un tramonto che chiude una giornata tormentata in casa o in ufficio. La felicità è così, non va cercata, accade come tante altre cose se l'animo è predisposto a gustarne l'effimerità.
                    Non essere triste, il peggio spesso passa altre volte ci vuole un po' di più. Stringi i denti più che puoi, coltiva i tuoi sogni, sì anche quelli più segreti, e qualcosa di miracoloso avverrà. Sta già avvenendo e semplicemente ci stiamo muovendo per vederne presto la luce.
                    Fabio Privitera
                    Composto giovedì 19 novembre 2015
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