Scritto da: Sabrina La Rosa
in Diario (Sfogatoio)
Non sono presuntuosa, so soltanto ciò che voglio e quello che devo evitare, se questo a qualcuno dà fastidio, spero sappia dov'è la porta.
Composto sabato 20 agosto 2016
Non sono presuntuosa, so soltanto ciò che voglio e quello che devo evitare, se questo a qualcuno dà fastidio, spero sappia dov'è la porta.
I furbi ridono pensando di farla franca e non sanno quanto sono stupidi e prevedibili. Spesso, non si ha voglia di dare importanza a chi non ce l'ha, si chiama "vivere in pace".
Avrò sicuramente tutti i difetti che mi attribuite, ma, dopo aver conosciuto la falsità di certa gente che si atteggia ad essere perfetta, devo dirvi che ci sto a mio agio con il mio caratteraccio, insopportabile a volte ma vero sempre.
Stavo pensando che certa gente è davvero incredibile: dicono di essere discreti ed invece ne se sbattono proprio, ti considerano quando gli servi, dopo, aspettano il momento giusto per "non disturbare".
Ho smesso di dar fiducia a tutti quelli che mi venerano, che fanno di tutto per compiacermi, che esaltano la mia persona, che bramano la mia amicizia! Ho smesso da tempo di credere a queste persone senza scrupoli, (oggi sono più attenta a chi donare la mia fiducia), sono solo aguzzini che al primo smarrimento cercano di sbranarti senza pietà.
Se sono uscita dalla vita di alcune persone è perché volevo che queste stessero fuori dalla mia, sono una solitaria per scelta, diffidente al massimo difficile che conceda la mia attenzione, non vivo di pettegolezzi e degli affari degli altri, non mi interesso, cerco di vivere la mia vita silenziosamente senza fare rumore. Ho sempre vissuto con il concetto "vivi e lascia viver", difficilmente mi arrabbio ma quando questo accade è meglio starmi alla larga, poi quando mi passa capisco che dare tanta importanza a chi non merita, non ne vale la pena. Quindi continuo per la mia strada, sperando che nessuno mi rompa le scatole.
Accontentatevi voi, a me il contentino non basta. Le caramelle non mi saziano quindi puoi tenerle in tasca e risparmiarti anche il ridicolo gesto di offrirmele. Te lo faccio io il regalo... l'ultimo: Lascio al resto del mondo fasullo che ti circonda gli spazi a scappa tempo che mi dedichi, i contentini e le caramelle. Io con te adesso non vorrei più nemmeno condividere l'aria che respiro.
Sono nata selvaggia, vivo da folle e morirò ribelle.
Nella falsa felicità in cui sei immortalato mi fai pena per la reale tristezza in cui vivi.
Vivo nel mondo dei cavolacci miei, ti consiglio di non oltrepassarlo.