Scritto da: Mario Tammaro
in Diario (Pensieri)
A me fa tristezza chi cerca il sesso a tutti i costi, ma anche chi cerca l'amore.
Composto mercoledì 21 luglio 2021
A me fa tristezza chi cerca il sesso a tutti i costi, ma anche chi cerca l'amore.
Non chiedo sconti a nessuno, per prendermi la libertà di farne io solo a chi li merita.
Ama ciò che fai,
e sarai sempre soddisfatto.
I am a limited edition human product of a single copy — made in Italy — to be exported to the United States at a later time, sealed inside a tamper-proof packaging. Only those who truly love me and accept me as i am will be able to dissolve the seal and know me inside.
Sono un prodotto umano di edizione limitata di un unico esemplare — made in Italy — per essere in un secondo momento esportato negli Stati Uniti, sigillato all'interno di una confezione a prova di manomissione. Solo coloro che mi vogliono veramente bene e mi accettano per come sono saranno in grado di sciogliere il sigillo e conoscermi dentro.
Non ci raccontiamo più.
Muti come l'aria in una torrida giornata d'estate.
Frastornati come il mare in tempesta.
Fermi come aquiloni nel cielo.
Ci lasciamo battere (io) in un ventricolo e (tu) nell'altro.
Siamo arteria e aorta.
Noi non siamo quello che guardiamo. Noi siamo quello che vediamo, quando quegli occhi sono pieni di cuore.
Scusami volevo farti notare, che non brillano solo le stelle del cielo ma anche i tuoi occhi di giorno.
Tu credi davvero che i sogni possano avverarsi con facilità?
_si, se no non ci sarebbe motivo del perché esistono. I sogni rendono felici e non è detto che non si possano avverare nel modo più facile e veloce.
Giulia teneva tra le mani quel biglietto e lo stringeva al petto a proteggerlo come fosse un passerotto caduto dal nido e bisognoso di cure
_ io penso l che i sogni siano inutili illusioni, un posto dove nascondersi per non vedere la realtà. Non ce bisogno di sognare cose impossibili, si puoi vivere con semplicità e spesso per essere felici ci basta davvero poco.
Roberto alzò gli occhiali da sole che portava sulla fronte e la guardo con fare da sapientone. Lei ricambio lo sguardo come infastidita.
Mentre camminavano verso l'auto posteggiata non molto distante. La giovane donna non faceva altro che parlarle di passi di danza e luoghi da sogno che avrebbe voluto visitare. Era un sabato pomeriggio di inizio primavera e a quel ora le strade del centro storico erano colme di gente, soprattutto ragazzi che camminavano a godersi il tiepido calore del sole. Rombi di motori, suoni di clacson, strepiti di bambini che si rincorrevano e urla di venditori ambulanti rendevano il paesaggio tipico di una cittadina di piccole dimensioni, un miscuglio di colori, suoni ed emozioni.
_Sara ti rendi conto che non fai altro che parlare di ciò che vorresti e mai di ciò che hai? E come se vivessi una vita a parte solo tua.
_Ma che dici tesoro! Scusa, forse esagero magari sbaglio...
-non chiedermi scusa, sei fatta così. Hai i tuoi sogni inutili, ti rifugi in essi però a volte mi sento come escluso e tradito dalle tue chimere. Rise.
_non ti do torto se non in parte. E vero a volte mi chiudo in me stessa e non mi accorgo di trascurare qualcosa o qualcuno che mi circonda. Nei miei sogni trovo rifugio e mi danno modo di evadere dalla routine e dal mondo che mi circonda, quando magari mi sento sola e non ci sei ma proprio per questo non devi dire che sono inutili. Riesco a capire e vivere in questa società ma se mi abbandono ad essi quando ho voglia di farlo non è detto che sono sciocca. Sara affrettò il passo e lui la raggiunse, la prese tra le braccia e dall alto della sua altezza la bacio con tenerezza sulla fronte.
_Tu sei felice?
Lei resto zitta un istante.
_Sono felice ma non pienamente soddisfatta della mia vita e lo sai bene. Vorrei che la gente mi conoscesse come ballerina, vorrei viaggiare, vorrei avere tanti soldi per comprare ciò che mi piace e non faticare otto ore al giorno in quel posto di lavoro che detesto.
Lui rimase ad ascoltarla poi giunti a destinazione, le aprì lo sportello per farla accomodare.
_Entra dai, e non ti offendere se ti dico che sei sciocca... Che sogni che hai!
_Allora dai inizia a grattare e se vinciamo compriamo la scuola di danza che frequenti, tante cose belle e voliamo a Tokyo!
_Compriamo! Voliamo! Perché ti ho per caso detto che è con te che voglio andare? Lo schernì lei.
_Ah bene! Se già da povera e sconosciuta ti vuoi liberare di me, figurati se in quel bigliettino trovassi davvero tutti quei soldi che promette.
Sara scrollò la testa sorridendo, poi con una monetina poggiando il biglietto sulle ginocchia, inizio a grattare le figure rappresentate.
Roberto si accese una sigaretta.
_Ecco... Niente è ancora niente. Peccato. Il sorriso della ragazza le si spense sulle labbra.
_Non essere triste vieni qui dai! L'attirò a se e lei poggiò la testa sul petto mentre intanto lui le accarezzò dolcemente i capelli bruni.
_Cosa sogni oltre che diventare una ricca ballerina che non fa altro che viaggiare e fare shopping amore mio?
Lei si imbarazzò ma con impeto si sollevò per guardarlo in viso.
_i sogni non si raccontano se no poi non si, avverano!
_Ah, ecco a spiegato allora il perché non hai vinto con quel gratta e vinci!
_Che stupido che sei! Scoppiarono a ridere. Lui la strinse forte e la baciò con passione.
_Dimmi, c'è un sogno almeno di cui faccio parte anche io?
Lei, timida come al primo appuntamento lo guardo dritto negli occhi, quegli occhi blu come il mare che tanto amava e tutto ad un fiato disse ciò che in quegli anni di fidanzamento non aveva mai detto.
_sogno di stare con te per sempre, di avere una casa con te e dei figli e di invecchiare con te! Diventare ciò che più mi piace, poter viaggiare e comprare ogni cosa, non sarebbe bello come poter sapere che ad ogni alba ti vedrò disteso al mio fianco a condividere con te il mio letto, la mia casa, ogni mio bene e tutta la mia vita!
Lui parve impassibile per un attimo. Lei divenne rossa in viso e si morse il labbro.
_Bene, sono meglio di ogni biglietto che puoi acquistare tesoro mio credimi.
_in che senso?!
Non fece in tempo ad aver risposta che lui tirò fuori dalla tasca una scatolina bianca e gli è la porse.
_Apri, e se è vero ciò che hai detto, accetta la mia proposta e rendimi l'uomo più felice del mondo!
In quel momento il cuore di quel giovane sembrava un tamburo impazzito.
Sara rimase a bocca aperta mentre le mani le tremavano e un rivolo di sudore le scese dalla tempia.
Prese la scatola che lui teneva in mano e l'apri.
Il luccichio di quel piccolissimo brillante posto al centro di quel anello, le fece rimbombare il cuore alle orecchie. Rimase per un attimo senza fiato.
_Sara, vuoi essere mia moglie?
Con la bocca secca per l'emozione, lei annuì e un bacio al tramonto sigillò quella promessa d'amore.
I sogni sono bellissimi e a volte non c'è bisogno di allontanarsi troppo dalla realtà per realizzarli.
Angela Mori.
Combatti l'arroganza con la signorilità d'animo, sarai sempre vincente.
Lemma d'amore
Lascio che sia il cuore
a scrivere le parole dell'anima.
Lascio che siano
le emozioni a dare colore
a quello che sento,
mentre vivo ciò che affiora
nella mente mentre domina
il destino che creo
giorno dopo giorno
accanto a te
che sei l'unica ragione
di gioia nella vita mia.
Così, nella bellezza
della pura semplicità
delle parole prive
di tante espressioni
che rendono pacchiani
quei momenti luminosi
che sanno esprimere
autenticità di ardori
nella nostra vita.
Così, con quella melodia
nell'aria dalla fragranza
del cuore che annebbia
il mio futuro segreto
nascosto dagli sguardi
che non saranno mai
così ansiosi di conoscerlo,
per non disperdere
col tempo presente
quella foga di perdersi
nel nostro ricercarci,
finché l'intensità
del nostro cuore
ci formi come un unica
fonte di particella
che plasma incessantemente
il nostro bene comune
la fiamma reciproca
del nostro amarci
per cui dedichiamo
anelito di vita in spasimo
insieme, sotto lo stesso tetto
per custodire con generosa gelosia
quel tesoro reso regno reale
che mai nessun anello d'oro
e promessa nuziale
potrà mai incatenare
nel terreno l'essenza del cuore,
poiché è più alto
l'estratto dell'anima in amore
di quel livello di dedizione
sottomessa all'affetto
tra le righe di carta,
poiché il volto della bramosia
non si mostra in nessun
altro modo all'infuori che,
viversi fedelmente
ogni istante senza
quel bisogno di costringersi
attraverso documenti sacri,
che un giorno potrebbero
cambiare viso e carte in tavola.
Lascia che siamo noi
a scrivere la nostra storia
attraverso le nostre parole
tradotte in emozioni!
Così, semplicemente
senza tante strofe
costruite a regola d'arte.
Così, nella delicata profondità
d'anima in cui si perde
il nostro inconfutabile amore.
E lascia che sia
così, come arriva
tra il bene e il male
tra malattia e salute
nella prosperità e povertà.
Così, come arriva
per proiettarsi nel vortice
delle sue innumerevoli prove,
ma insieme,
nello stesso sentiero
con lo stesso cuore
che pulsa per noi
nella nostra unica vita,
insieme ma
da sposati nel cuore.