Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Credere o non credere, questa è la domanda!
Composta lunedì 15 marzo 2004
Credere o non credere, questa è la domanda!
Guardo l'orizzonte e, là dove cielo e mare si fondono insieme, vedo una stella triste e quasi spenta. È la Madre Italia che soffre e piange notte e giorno a causa dei suoi figli ingrati e immeritevoli del suo immenso amore. Quelli che non smettono di criticarla, offenderla e umiliarla davanti alle altre Madri Patrie del mondo, ma che non fanno un cazzo di concreto per cambiare o migliorare le cose che non vanno.
Nessuno è e mai sarà cento per cento libero, e noi tutti siamo "nessuno". Siamo e saremo sempre prigionieri delle nostre credenze, o delle nostre ideologie oppure delle nostre idiozie.
La vita non è di per se stessa né dolce né salata, bensì è come un piatto scondito e sciapo, al quale lo zucchero o il sale è aggiunto a tavola, da chi vuole o è costretto ad assaporare la sua dolcezza o la sua acidità.
È più che evidente che, per interessi personali o con secondo fine, non a tutti interessa un'Italia più giusta e attenta ai diritti umani, civili e sociali senza distinzione di qualsiasi genere e in modo equo ed eguale per tutti. Ma, senz'altro, a Lei interessa sì un cambiamento radicale in tutti gli aspetti, dato che è stata sempre vittima e non artefice o complice di questo sistema corrotto, malato e decadente che, come un cancro, La rende ogni giorno più debole, povera e indifesa rispetto a quasi tutte le altre nazioni europee.
Casa: habitat fisico di molti, ma non di tutti. Dimora: habitat spirituale di tutti, senza eccezione alcuna. Casa-dimora: habitat fisico-spirituale, in via di estinzione per mancanza di amore.
La morte dell'effimero dà rinascita all'eterno.
Se nessuna religione fa per te, l'ateismo può essere la tua salvezza. Se neppure l'ateismo ti andrà bene, beh allora mi auguro che tu non torni in Terra nella tua prossima incarnazione.
Antonio Prencipe: un giovane ardito poeta (ma non per questo insensibile alle emozioni proprie o altrui) che scrive con una piuma d'anima, che spesso viene intinta nell'inchiostro rosso sangue di un cuore che gli detta cosa scrivere, ma senza impedirgli di farlo con parole sue e nello stile che lo contraddistingue.
La vita è come un gioco di domino. Non è né divertente né piacevole se lo giochi da solo.