Per poter essere felici, ognuno ha bisogno di qualcosa in cui credere e per cui potersi entusiasmare senza riserve. Ognuno ha bisogno di sentire che la propria vita ha significato, che c'è bisogno di lui in questo mondo.
Fate tutto il bene che potete, con tutti i mezzi che potete, in tutti i modi che potete, in tutti i luoghi che potete, a tutta la gente che potete, per tutto il tempo che potete.
Nella musica, nel panorama della natura, nel sogno notturno, è a qualcosa d'altro che l'uomo rende il suo omaggio, da cui aspetta: lo aspetta. Il suo entusiasmo è per qualcosa che la musica, o tutto ciò che è bello al mondo, ha destato dentro.
Tutti i nostri canti si riconducono alla scoperta e riscoperta di quello che dico sempre: a giudicare il significato di quel che facciamo; a stabilire il valore del tempo...
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l'enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l'odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall'Ideale, e non è se non l'apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l'artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.