Scritta da: Gerardo Migliaccio
in Frasi & Aforismi (Società)
L'unità dei popoli, la si raggiunge donando.
Composta domenica 26 dicembre 2021
L'unità dei popoli, la si raggiunge donando.
In democrazia vince la maggioranza, ma quando si parla di scienza o cosa sia reale e cosa no, l'evidenza dei fatti è quella che stabilisce chi ha torto e chi ragione.
Ogni qualvolta un individuo pratica l'utile come solo fine, l'umanità muore.
Nel tempo della libertà limitata la democrazia è un'illusione.
Ci vorrebbe più attenzione alla qualità e meno al prezzo perché una cosa se vale la metà in realtà costa il doppio.
Il mondo ha bisogno di una rivoluzione gentile, della delicatezza di una donna che ne prende per mano un'altra e insieme lottano per la libertà.
Viviamo in una società che quando si fa il proprio dovere si pretende di essere lodati e ringraziati per quello che dovrebbe essere, semplicemente, un obbligo morale.
Siamo ai confini della distruzione. Ad un passo dall'apocalisse. Speriamo che la speranza sopravviva camminando sulle gambe di chi resta. Certo è che da sola non basta. Va accompagnata da azioni concrete, anche per tutte le volte che gli altri non sapranno farlo.
C'è la geopolitica, la scelta del nucleare, il Giappone che resiste, la Cina che vola, la prossima pandemia, l'accelerazione del digitale, la crisi climatica, l'aumento dei prezzi, disordini sociali, il problema della burocrazia, la questione del prossimo presidente, riconsiderare le mafie, la nuova invasione, la trasmutazione, i viaggi sulla Luna, il mondo globale, la borsa che sale... e poi lo sconto sulla ricotta. L'hanno battuto alla cassa?
Da lì si capisce se la cassiera è diligente e ama il lavoro, se continueranno a scontare il prodotto perché dagli sconti applicati dipenderà il gradimento, l'equilibrio della filiera, le scelte di orientamento aziendali, le mosse degli investitori, l'integrità del marchio locale, il benessere delle pecore, la salute delle esportazioni, i rapporti commerciali tra paesi, i risparmi sull'ammontare della spesa, la disponibilità dei contribuenti, gli orientamenti futuri, il futuro del pianeta.
Il fascismo odierno non è quello esplicito e dichiarato, oggettivabile e individuabile, ma sta nell'annullamento della memoria storica e del filo degli eventi, nella manipolazione che rende indistinti il vero e il falso e li relativizza, nella fabbrica dei sogni fasulli, nella perdita di ogni prospettiva in favore di una richiesta incondizionata di assenso, nel grande fratello che racconta che ciascuno può autodeterminarsi, nelle scelte pilotate e nelle dipinte alternative illusorie, in quel plagio invisibile avvolto di bontà universale che nella realtà annulla i fatti, non permette opinioni, disciplina pensieri e procede ordine su ordine richiedendo senza possibilità di appello, indecisione, dubbi, ricerche o domande, convinzione assoluta.