Scritta da: Silvana Stremiz
Vero suonò di Davide
Il pastoral concento,
E a Dio piacque il veridico
Suono, e tra cento e cento
L'unse à popoli ebrei
Rege di pace, e adorni
D'illustri eventi e bèi
Fè dell'uom giusto i giorni.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Non sai che santuario
Al ver nell'alma alzai
E che io del vero antistite
Sempre d'esser giurai?
Non sai che mercar fama
Da tal canto non curo,
E più dolce m'è brama
Sul ver posarmi oscuro?
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Scritta da: Silvana Stremiz
E canterò. Nettarea
Da me non cerchi ei lode,
Se a lutulenta in braccio
Sorte tripudia e gode,
E tra un'immensa schiera
D'insania al carro avvinto
scioglie con sua man nera
A iniquitate il cinto.
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Scritta da: Silvana Stremiz
O tu cantor di morbidi
Pratei, di dolci rivi,
Che i verdi poggi, e gli alberi
Soavemente avvivi
Con gli armonici versi
Da fresche tinte aspersi,.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Anche la speme, ultima dea, fugge i sepolcri.
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Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Morte)
Se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Il disprezzare non è da tutti.
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Scritta da: Silvana Stremiz
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago, a me sì cara vieni, o Sera!
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