Scritta da: Silvia Nelli
Le persone che si difendono offendendo e calunniando sono quelle persone che non avendo dalla loro parte la "verità" null'altro hanno da mostrare.
Composta sabato 3 maggio 2014
Le persone che si difendono offendendo e calunniando sono quelle persone che non avendo dalla loro parte la "verità" null'altro hanno da mostrare.
Le persone hanno un brutto vizio; quello di giudicare e calunniare. Hanno la convinzione che tutto ciò che dicono loro sia verità e ciò che esce dalla bocca degli altri su di loro sia sempre e solo bugia. A volte è solo questione di punti di vista, ma troppo spesso è solo frutto di cattiveria e malignità d'animo che partorisce un'innata "lingua" frutto di frustrazione e invidia.
Ma l'amore che cos'è!? Non è qualcosa che dovrebbe aiutarci a restare in piedi, ad essere più forti e tenaci? Non è quel qualcosa che unisce, lega e appaga? O quel qualcosa che rende la vita piena di piacevoli coincidenze, fatti ed emozioni che regalano pace e serenità!? Allora come mai sempre più spesso vedo questo "Amore" trasformato in squallide avventure, in mielosi copioni da favola e in lacrime amare. Usato come scusa e pretesto per ferire, illudere ed usare. Restituiamo all'amore ciò che gli spetta e ricordiamo a chi non è degno di provarlo che non merita né di nominarlo e tanto meno di recitarne una squallida parte di un principe apparentemente azzurro, ma senza carattere e senza palle o di una principessina apparentemente santa, ma priva di aureola e valori!
Ne ho passati tanti di momenti "no", ne ho subite tante di ingiustizie e cattiverie. Ne ho guardati di occhi bugiardi e ne ho ascoltate di finte parole. Mi sono persa, distrutta e dilaniata in tutto questo, ma sono qui. I momenti brutti passano, le cose cambiano un po perché sono loro stesse a prendere un'altra strada e un po perché sei tu a capire che devono cambiare e a fare in modo che siano diverse. Piangersi addosso non aiuta, fermarsi è morire, ma lottare e provare è continuare a proseguire!
Cattivi ci si nasce! Non è vero che lo si diventa. Si impara a difenderci, a tutelarci e a dare meno credito, ma non si diventa cattivi. È solo un nuovo modo di agire, di muoversi tra la gente. Impari a non ascoltare più certe bocche e a star lontano da tutti i "Lecca culo" e tutti gli "Opportunisti"! Impari che ci sono frasi e gesti a cui si deve rispondere e altri che devi ignorare e lasciar decadere. Impari che il tuo tempo è prezioso! Troppo più prezioso di chi non avendo niente da fare non sa come spenderlo. Non diventi cattivo, impari solo a smettere di essere fesso e a donare il "Buono" che è in te a chi veramente lo merita e sa apprezzarlo!
Voglio essere felice perché la felicità è un mio diritto. Perché me la devo conquistare lo so, ma è anche vero che il destino spesso o tende la mano o te la nega. Voglio essere felice perché me lo merito e perché riesco ad esserlo anche con poco... Mi bastano rapporti veri, ricchi di sincerità e rispetto... e credo sia proprio la delusione nello scoprire che non se ne trova quasi più ad impedirmi di essere felice ma a farmi conoscere sempre più spesso il sapore della delusione.
Non si può amare qualcuno perché è giusto, ma solo perché si sente. La forza che ci spinge verso un'altra persona è qualcosa di inspiegabile, non la programmi, non la comandi... lei arriva e dove vuole ti porta e senza rendertene conto la segui. Non sei tu ad attivarla, a cercarla o a volere che ci sia. Si può amare in molti modi e ogni tipologia di amore è importante, valido e degno di rispetto, ma quello che lega due persone nel corpo e nell'anima attraversando il cuore è un tipo di amore che arriva in silenzio, nasce sotto pelle scatenando una chimica mentale e fisica che non è programmabile.
Siamo l'amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani... siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un "appartenersi" ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando "passato" sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo "presente"!
"Ti va di parlare un po'? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto". Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.
Forse sbaglio a non fidarmi troppo delle persone, forse è un errore vivere nella diffidenza, ma so per certo che la maggior parte delle volte alla fine mi dico: "ho fatto bene a non fidarmi"!