Razionalità e irrazionalità nella loro dicotomia: si incontrano, non si guardano e non si salutano, pero, involontariamente hanno scambiato sfumature fra di loro.
Fu la mia città per prima che mi abbandonai. Oggi, le case sono, lì. Respirarne su di me l'odoroso. Qualche passo avanti e mi fermo. Chi si ricorda di me? Nessuno! Questa cosa mi fa ondolare d'ironia. Una striscia rovente sulla fronte. Una piccola promemoria di se stessa, che fa tremare nella coscienza, l'estremità di dissolvenza. Emigranti gli assomigliano alle rondine, nessuno non si dimentica della loro terra.
Arte è quel segmento di bilanciare i pensieri con gli affari dell'anima, oppure la voglia di fuggire dalla vita cruda.
Chi è innamorato non accetta nessuna "trasfusione" di un'altra "linfa", anzi, continua a vivere in quei "vasi di sofferenza" pur di non cambiare quel sangue dalle sue vene.
Nel binomio amore - dolore, dove circostanze della passione ci dividono, una tangibile affinità continua a mantenerli uniti come in un tango di riavvicinamenti e apparenti distacchi, orchestrati da malinconia e riflessioni dei rispettivi sentimenti.
L'egoismo non è un sistema etico, bensì una consapevolezza di sé, e in quanto assioma di un valore personale, l'egoismo è quando gli anni passano e trascuriamo le persone importanti della nostra vita.
Anche il sole è narcisista: usa il suo riflesso di luce sulla pioggia, per creare il suo arcobaleno.
La visione perfetta: conoscere te stesso, conoscerai il cosmo degli paradossi, del pianeta vita.
La pioggia estive gocciola di lira e d'ode. Due respiri tangibili e corpi che sfavillano sul vento. Il loro letto, fiume di color rubino, l'incantevole rapsodia che trascina il lieto fior di corpi, dove il torrente conguaglia arcobaleno, tra il sogno d'amore e realtà.
L'amante proibito non ha mai le ali, ma il paracadute.