Scritta da: G. De Felice
Vivere ogni giorno da persona perbene. Sul lavoro, nei rapporti con gli altri, verso se stessi. Solo questo conta. Tutto il resto è palcoscenico.
Composta mercoledì 23 maggio 2018
Vivere ogni giorno da persona perbene. Sul lavoro, nei rapporti con gli altri, verso se stessi. Solo questo conta. Tutto il resto è palcoscenico.
Credo che nessuno sia in grado di cambiare un'altra persona. Ma credo anche che una persona possa essere invece la ragione che spinge un'altra persona a cambiare.
Nel rapporto con gli altri, chiediti sempre "se vale la pena".
Se vale la pena aspettarli, comprenderli, capire i loro silenzi. Giustificare i loro comportamenti, i loro allontanamenti. Chiediti fino a che punto sei disposto ad accettare tutto ciò. E non c'entra il bene che vuoi loro. È che tutto ha limite.
Passi una vita a cercare di distinguerti, finché non arriva qualcuno che dirà di averti notato per la tua semplicità.
Se chiudi un occhio e alzi un dito verso la luna, nove persone su dieci guarderanno il dito. Tu devi saper cercare lei, che riesce a vedere la luna.
L'amore non fa per me. Credo così poco nell'amore che per cercare di convincermi dell'esistenza dell'anima gemella fareste la stessa fatica necessaria per spiegare ad un prete cos'è la Fisica e per quale motivo mai nessuno potrà camminare sull'acqua o morire e risorgere, moltiplicare il cibo e rimanere incinta da vergine.
Tante volte ci ostiniamo a voler stare con una persona ingannandoci sulle sue vere qualità, pensando di poter sopravvivere oltre i suoi difetti, addirittura di poterli cambiare a volte. Che sciocchi che siamo. Una prugna non smette di farti cagare anche se inizi a chiamarla pera.
Non si può volere la bicicletta per poi avere paura di alzarsi sui pedali.
Più lunga è la spiegazione, più grande è la bugia.
Chiunque abbia detto che il lavoro nobilita l'uomo evidentemente non ha mai lavorato.