Ho lasciato nel giorno pensieri e problemi, sono pronta: aprite il nero e vellutato sipario della notte, date finalmente inizio a quello spettacolare cantar di sogni con cui la luna e le stelle sono solite intrattenere e cullare il cuore.
È come la pentola d'oro che si trova lì dove inizia l'arcobaleno, il mattino. Hai bisogno di luce? Guarda al giorno che nasce. Hai bisogno di sorridere? Guarda al giorno che nasce. Hai bisogno di sperare? Guarda al giorno che nasce. Hai smarrito il senso della vita? Guarda intensamente al giorno che nasce.
Con un gesto scaramantico, un sospiro, un sorriso: la fortuna arriva se si sente interpellata.
Sentirai l'amore bussare alle porte, ma entrerà anche senza permesso.
Ci sono carezze lievi e preziose che consolano, rassicurano ed incoraggiano; solitamente esse arrivano da una mano amica, un mare placido o dal sole che tramonta.
Canto la sera che viene, che s'adagia sulle onde del mare con una tenera carezza di stelle.
Puoi amare chi vuoi, quanto vuoi, finché vuoi; ma temo che solo un figlio possa prendere il tuo cuore, fargli da balsamo contro ogni sorta di indurimento, e ridisegnarne i confini.
L'intesa tra madre e figlia ha il potere di plasmare e decidere la loro felicità, il presente ed il futuro di tutto un nucleo familiare; chissà quanto bello sarebbe il mondo se ad intendersi fosse l'intero universo femminile.
Inutile negarlo, si fa una grossa fatica ad essere; però fingere costa di più. Ecco perché, ad un certo punto, le macchinazioni cadono e la sostanza no.
Di cosa siamo fatti? Dei segni lasciati dalle cose che vengono, di quelli lasciati dalle cose che vanno.