Chi disprezza se stesso si apprezza tuttavia ancora come disprezzatore.
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Chi disprezza se stesso si apprezza tuttavia ancora come disprezzatore.
Imparare a pensare: nelle nostre scuole non si sa più cosa significhi.
Così parla ogni grande amore: il quale supera anche il perdono e la compassione. Bisogna tenere fermo il proprio cuore; poiché, se lo si lascia andare, ben presto se ne va via anche la testa.
Più uno si lascia andare, più lo lasciano andare gli altri.
Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.
Una donna può anche provare amicizia per un uomo, ma perché ciò sia possibile è necessaria una piccola antipatia fisica.
Un po' di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato.
Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza. E chissà a quale scopo per il tuo corpo è necessaria proprio la tua migliore saggezza?
Ah, ci sono tante cose fra cielo e terra, di cui soltanto i poeti hanno sognato qualcosa.
Lasciami! Lasciami! Io son troppo puro per te, non mi toccare! Non era proprio ora divenuto perfetto il mio mondo? La mia pelle è troppo pura per le tue mani! Lasciami! Stupido, balordo ottuso d'un giorno. Non è la mezzanotte più chiara? I signori della terra devono essere i più puri, i più sconosciuti, i più forti, le anime di mezzanotte sono più chiare e profonde di qualunque giorno. O giorno, tu brancichi verso di me! Cerchi a tastoni la mia felicità. Son per te ricco, solitario, un tesoro solitario, una camera dei forzieri? O mondo, tu vuoi me? Son io per te montano? Son per te spirituale? Son per te divino? Ma giorno e mondo, voi siete troppo goffi, abbiate mani più accorte, tendetele verso una più profonda felicità, verso una più profonda infelicità, tendetele verso qualche Dio. Non tendetele verso di me. La mia infelicità, la mia felicità, è profonda, o giorno bizzarro. Ma io non sono un Dio, non l'inferno di un Dio, profondo è il suo dolore.