Scritta da: Fabio Privitera
in Frasi & Aforismi (Anima)
Non tutti possono permettersi l'anima. Occorre un carattere forte per trattenerla e la giusta sensibilità per sentirla.
Composta giovedì 5 maggio 2011
Non tutti possono permettersi l'anima. Occorre un carattere forte per trattenerla e la giusta sensibilità per sentirla.
Nessuno può essere condotto fuori dal proprio inferno se non sente già in se il sentiero verso la libertà e le ali.
Allora la mano che lo conduce non gli indicherà la via, ma lo accompagnerà semplicemente rendendo più solido ogni suo passo.
Amare è darsi totalmente l'uno all'altra, anima e corpo in un concerto di sensi che ricopre completamente pelli e veli. È l'amore che conta, l'amore che si riesce a contraccambiare e non il passato "sessuale" di un individuo, ché solo amando si può conoscere l'amore e amare.
L'avarizia del mondo è nella povertà con cui ognuno riesce ad essere felice per proprie e le qualità degli altri, affidando la felicità alla ricchezza della quantità. Ma la quantità non è un intero, si disperde e si perde. Le qualità no, ognuna è intera e il loro insieme ci caratterizza e ci rende unici. Le qualità sono la vera ricchezza di ogni essere umano, la speranza del mondo.
Liberati da tutto ciò che hai, esci fuori e parla alla notte, alle stelle, alla strada lungo cui cammini. Sentirai parlare te stesso e nient'altro potrà disturbarti dal tuo colloquiarti. Liberati e vedrai come le cose acquistano una forma diversa, un colore diverso, e un profumo che saprà scavarti l'anima e darti la forza di vivere tutto quello che non credevi ci fosse.
Dei ricordi restano più gli odori, a volte, che le parole.
Non è sulle orme dei saggi che perseguirai saggezza e consapevolezza. Ognuno ha un percorso privato per giungervi. La meta, spesso, è semplicemente quello che abbiamo raccolto durante il viaggio.
È bello sentire la mente sobria quando il cuore è ubriaco, non pensi a nulla e nello stesso tempo sei in ricezione di tutti i pensieri che attraversano l'anima.
Non sono adatto a un'emozione stabile. Vivo per farmi coinvolgere e farmi sfibrare dalle sensazioni che sa aprirmi tra i muscoli la vita, in questo suo infinito movimento.
Rassegnarsi, di tanto in tanto, ci insegna l'umiltà delle nostre possibilità e a riprendere fiato per riuscire, in seguito, in qualcosa di ancora più promettente di ciò che si è lasciato.