Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
in Frasi & Aforismi (Vita)
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Composta sabato 24 aprile 2010
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Ora mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai...
Perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai.
La razza umana? Che il buon Dio ce ne scampi, in un modo o nell'altro. Tengo duro e aspetto di morire. Che dire, si vive un giorno alla volta, e non è mai stato facile. Teniamo duro.
Suppongo che stia solo a noi decidere cosa sia bello, cosa sia o non sia arte. È questo il punto dove le strade e le spade si incrociano - la moralità dell'arte. Ciò che è arte per me può non essere affatto artistico per te, e quindi osceno e viceversa. La linea di demarcazione è diversa per ciascuno di noi. In poche parole, non arriveremo mai a metterci d'accordo - io, tu, qualsiasi altra persona, su che cosa è osceno e che cosa non lo è.
La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
Il codardo è uno che prevede il futuro. Il coraggioso è privo d'ogni immaginazione.
Bah, l'età non è mica una colpa. Solo che tanta gente invecchia male.
La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l'omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.
I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
Dovrebbero leggere la Bibbia, dovrebbero leggere Lolita. Dovrebbero smetterla di leggere Bukowski e dovrebbero smetterla di ascoltare la gente che dice loro di leggere Bukowski.