Scritta da: Federica Senna
in Frasi & Aforismi (Poesia)
Ogni uomo è un poeta.
dal libro "Factotum" di Charles Bukowski
Ogni uomo è un poeta.
Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l'altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.
Non arrivavo da nessuna parte, e neanche il resto del mondo, per quello. Stavamo tutti in giro in attesa di morire e nel frattempo facevamo alcune cosette per riempire lo spazio. Certuni non facevano neanche le cosette. Eravamo delle verdure.
La scrittura accurata è una scrittura mortale.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Non sono un guru o un leader di nessun tipo. Non sono il genere di uomo che cerca una soluzione in Dio o nella politica. Se qualcun altro vuole farsi avanti e fare il lavoro sporco e creare un mondo migliore per tutti noi ed è in grado di farlo, ben venga.
Fintanto che o fintantoché (siete voi gli esperti di grammatica) resto vivo, io bluffo.
Non sono abbastanza saggio e questa è una cosa terribile; è cosi facile diventare saggi che io proprio non riesco a farlo, non riesco a vederlo non riesco ad esserlo.
I soldi sono come il sesso, sembrano molto più importanti quando non ce n'è.
Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di morire.