Scritta da: Carlo Peparello
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Composta sabato 18 luglio 2009
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Beata ignoranza che vede mimose e auguri in un giorno, l'8 Marzo, che andrebbe commemorato in religioso silenzio. L'ignoranza va a braccetto con il business e questo è degradante per la memoria quanto per le donne.
Nelle tue mani scorre il tuo bene e il tuo male. Se dedicherai un attimo al lamento e il giusto tempo all'insegnamento le tue mani saranno libere di applaudirti.
Ragionare è mettere in fila cose che nascono disordinate e si mescolano con una logica personale all'interno della mente.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo solo la voglia.
Viviamo in un'epoca fatta di poche certezze, tanti sogni, poca convinzione e molta arroganza. Non esistono più scintille dalle quali scatenare i sacri fuochi del cambiamento collettivo.
Parole come "ti amo" e "per sempre insieme" sono come la beneficenza. Hanno significato quando si mettono in atto senza dirlo ai quattro venti.
La forza del proprio pensiero non si misura dalla durezza delle parole usate ma dall'ostilità del contesto nel quale gli si da voce.
C'è sempre un motivo per ogni gesto, ogni parola. Basterebbe indossare i panni degli altri per capire meglio "chi" sono gli altri.
L'errore più grande che si possa fare è scacciare il presente per fare posto al passato.