Scritta da: ENRICO BORTOLAMI
in Frasi & Aforismi (Vita)
Ogni sera siamo più poveri di un giorno.
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Ogni sera siamo più poveri di un giorno.
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara.
Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
Il possesso disperde l'attrazione.
Un uomo che ama senza speranza
la sua bella crudele
può paragonarla epigrammaticamente
allo specchio concavo,
poiché quest'ultimo,
come la donna amata,
brilla, incendia e consuma, rimanendo esso stesso freddo.
Poiché non esistono due individui
perfettamente uguali,
ci sarà una sola determinata donna
che corrisponderà
nel modo più perfetto
ad un determinato uomo.
La vera passione d'amore è tanto rara
quanto il caso
che quei due s'incontrino.
Se a un Dio si deve questo mondo, non vorrei essere nei suoi panni; il dolore e le ingiustizie che vi regnano, mi strazierebbero il cuore.
È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.
All truth passes through three stages: first, it is ridiculed; second, it is violently opposed and third, it is accepted as self-evident.
Tutta la verità passa attraverso tre stadi: primo, è ridicolizzata; secondo, è violentemente opposta e terzo, è accettata perché evidente in se per se.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
L'arte si deve necessariamente considerare come il grado più alto, come l'evoluzione più perfetta di quanto esiste; ci offre infatti essenzialmente la stessa cosa che il mondo visibile; ma più concentrata, più perfetta, con scelta e con riflessione: possiamo quindi, nel vero senso della parola, chiamarla il fiore della vita. Se il mondo come rappresentazione non è che volontà divenuta visibile, l'arte è precisamente tale visibilità resa più chiara; la camera oscura che abbraccia meglio e con una sola occhiata; è lo spettacolo nello spettacolo, la scena nella scena.