Scritta da: Davide Bianco
La cortesia è per la natura umana quello che è il calore per la cera.
Commenta
La cortesia è per la natura umana quello che è il calore per la cera.
Ciò che la gente, comunemente, chiama destino è, per lo più, soltanto l'insieme delle sciocchezze che essa commette.
Immaginiamo che qualcuno, per esperienza propria o perché glielo fanno notare gli altri, riconosca un grave difetto del proprio carattere e se ne rammarichi, proponendosi con fermezza e sincerità di migliorarsi e di liberarsene: ciò nonostante, alla prima occasione, quel difetto avrà di nuovo libero corso. Nuovo pentimento, nuovo proposito, nuova ricaduta.
Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri.
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.
Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare alcuna domanda nel cuore.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
Scuri in viso, lasciamo passare senza goderne infinite ore piacevoli e serene; ma quando poi arrivano quelle brutte, riguardiamo con vana nostalgia alle prime.
Con poco sapere, ma di buona qualità, si produce di più che con moltissimo sapere di cattiva qualità.