Scritta da: Silvana Stremiz
La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
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La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
In genere è meglio palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è la saggezza, la seconda vanità.
Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
Quando si vogliono valutare le condizioni di un uomo in quanto alla sua felicità, non bisogna chiedere cosa lo diverte, ma che cosa lo rattrista.
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
L'assurdo fa molto facilmente fortuna nel mondo.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa della conseguenza.
Se la vita è un bene, perché ci viene tolta? E se è un male, perché ci viene data?