Scritta da: lacrima
in Frasi & Aforismi (Destino)
Perché il destino lo si legge dalle nostre mani? Forse perché siamo noi gli autori e ce lo scriviamo sulla pelle.
Composta mercoledì 28 ottobre 2009
Perché il destino lo si legge dalle nostre mani? Forse perché siamo noi gli autori e ce lo scriviamo sulla pelle.
Come si chiama quella cosa che non puoi toccare? Ma che puoi donare a colui che ami ogni istante della tua vita... Poi riprenderla per inebriarti del profumo di chi l'ha avuta fra le mani e poi restituirla ancora?
Lo sviluppo economico è come il capufficio: tutti ne parlano, ma solo quando non c'è.
Un esperto di economia è colui che fa le previsioni e poi ti spiega perché non si sono avverate.
È quello che sono.
Posso fare qualsiasi cosa, qualsiasi. E non andrà mai bene.
Sempre in ritardo, sempre alla rincorsa... e senza mai arrivare.
E se c'è qualcosa di bello? Me lo fanno vomitare, quindi perde di valore.
Pazienza, ci sto convivendo da anni. Sino ad ora ci sono riuscito... male, ma sopravvivo.
Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni. Chissà forse un giorno farò gol... magari anche di mano, come Maradona ai mondiali. E come "el pibe de oro" dirò che è stata la mano de dios...
No è impossibile... non sono mai stato capace di infrangere le regole. Probabilmente rimarrò sempre quello che sono: un bastardo senza gloria.
La matita del destino è nelle nostre mani.
Mi hanno sempre detto si sorridere ed io ho sorriso. Non mi hanno mai detto di piangere ma lo faccio.
La morte sembra essere l'unica soluzione ai dolori della vita, ma la vita sembra essere l'unica soluzione che ci permette di affrontare i dolori.
Bisogna imparare a soffrire per piangere.
Le vittorie dal sapore più dolce sono quelle che assaporiamo insieme agli altri.