Scritta da: Andrea Manfrè
La rosa più bella fu quella che non colsi.
Commenta
La rosa più bella fu quella che non colsi.
Bevo solo in due occasioni: quando sono assetato e quando non lo sono.
(testo scritto sul muro di un pub irlandese)
Rustica progenia, semper villana fuit.
Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo.
Vide Napule e po' muore.
Vedi Napoli e poi muori.
Dimora nel cuore un miracolo chiamato amicizia.
E non ti lascerò mai perché tu sei tutto per me sei l'aria che io respiro, sei il mio cibo, sei l'acqua che io bevo sei tutto per me e senza di te io morirei. Ti amo molto più della mia vita!
C'è un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Amarti è sentire che sei ovunque, dentro le note di una canzone, nel lento fluire di un fiume... tu sei la mia eterna emozione.
Un fratello è un amico che ci dà la natura e un amico è un fratello che ci dà la società.
Nei sogni ci sono i colori che questo sbiadito mondo non ci offre.