Scritta da: Cheope
Al giorno d'oggi chi è galantuomo è gabbato.
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Al giorno d'oggi chi è galantuomo è gabbato.
È bello ritornar normalità...
è facile ritornar assieme alle tantte stanche pecore bianche,
scusate non mi attengo a questa schiera...
morrò pecora nera!
Gli amori sono come i funghi: si capisce se sono buoni o cattivi solo quando è troppo tardi.
Se non ti importa dove sei, allora non ti sei perso...
O narici di Cirano.
Quando ti sentirai solo e abbandonato da tutti, chiudi gli occhi e immagina un posto bellissimo, dove potrai trovare un amico ad aspettarti.
La felicità è il primo tra i desideri utopistici che l'uomo vorrebbe soddisfare: non esiste ciò che l'uomo chiama felicità, ma soltanto periodi di serenità alternati a periodo in cui questa manca.
Gli amici sono coloro che ci donano le ali per volare nei momenti in cui ci siamo dimenticati come si vola.
Parlare di felicità è prendersi una grande responsabilità. Vuol dire essere soddisfatti di tutto ciò che si ha o, meglio ancora, aver ottenuto tutto ciò che nella vita si è desiderato. Bisogna, però, stare attenti a ciò che si afferma perché la differenza tra bugia e verità è sottile quanto un capello. Nessuno è mai completamente felice e a ognuno di noi manca sempre quel qualcosa, quel frammento per finire il puzzle.
Vivere è un po come guardare le nuvole e vederci i disegni e le forme che vogliamo. Voglio solo sdraiarmi su quel prato, e insieme guardare le nuvole, e ridere, discutere su queste strane forme, e poi fare l'amore.