Spesso, rendere nude e visibili, verità nel tempo nascoste, è vento per l'ignoranza che gonfia ardita le vele, in qualsivoglia pensiero, anche quello più scuro, più nero che non si vorrebbe sentire, offrendo alla saggezza, motivo per inveire perché vuol tutto, tacere.
Non è che finisce la vita quando perdi un amore è solo, che ti senti morire prima ancor d'invecchiare.
Non è che finisce la vita quando perdi un amore è solo, che ti senti morire prima che sia giunta l'ora.
Non sono gli scuri colori del'acqua ad annunciare la concavità, più fonda del mare né l'esteso rumore del'onda, che la rena più forte divora non è un timido raggio di sole, che fa sbocciare le viole né la parola più cara, rivela ciò che fa battere, il cuore è la bellezza che si cela, dietro quel dialogare banale, che colorando l'istante rivela l'inatteso pensare.
Esasperarsi e buttarsi a capofitto in qualche sconosciuto ideale è facile, specie se incerti del nostro reale, tentati di passare per convenienza dalla parte opposta.
Mai, vidi persone, troppo povere, da non poter donare almeno un abbraccio Neppure persone troppo ricche, da poterlo rifiutare.
Quelle stelle al cielo incollate, in quelle notti d'estate non erano poste dal caso per mostrare, più chiara la strada ma per illuminare la nostra smisurata, pochezza sotto l'immensa bellezza di quel cielo, discosto infinito, oscurato da miliardi di stelle solcato.
Non è quella sabbia negl'occhi che nega allo sguardo il piacere, che fa gl'occhi patire è quel vento che intorno ti gira prima del gesto vessare, che affoga ogni, più lieve sorriso.
Amare è trovare in un altro, l'altra metà di se stessi, in pensieri, emozioni e parole, che fanno i sensi vibrare Nello stesso batter del cuore Per camminare per mano, quel tratto sottile di vita, cercando le verità d'entrambi quando, già paion smarrite.
Non chiedetemi cosa poi posso fare per colorare un pensiero, che dalla mente va al cuore quando voi tutti sapete, che basta un piccolissimo amore.