Poesie


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Sono le piaghe della storia umana
a uccidere l'allegria del nostro cielo
dove il forte vento spazza ogni giorno
ricordi e lacrime dalla nostra memoria.

Cresciamo all'ombra di antiche statue
di vecchi rancori pieni di ruggine e odio
con il malumore di politici senza futuro:
si cambiò la storia da maestra a matrigna.

Così si uccidono programmi e avvenire,
si rimuovono morti e si lodano terroristi,
si uccidono bambini con aborti di legge
risorgono Sodoma e Gomorra contente.

Così si prepara il nostro bel pianeta terra
in questo terzo millennio di false illusioni
con le bombe atomiche nascoste in fosse
che saranno le tombe degli umani morti.
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    Scritta da: Rosetta.Z

    Silenzioso Cuore

    Tacciono le parole
    In questo tempo.
    Non hanno il coraggio
    di chiedere al cuore
    alcunché di pretesa.
    L'anima è in panne
    trà l'incertezza e l'attesa,
    e cerca di celar
    con un sorriso la pena
    di un impavido e audace cuore che
    ora trema.
    Or dovrà pur questo tempo
    passare
    e come foglie d'autunno,
    che l'albero fa cadere e li lascia volare,
    così le paure e l'inquietudine
    dovrà il cuore lasciare andare.
    Forte come il seme sotto la neve
    tornerà a germogliare,
    Nessun silenzio
    concederà più alle parole
    E con il coraggio di un Leone sapranno ruggire

    Allora si...
    che alle meraviglie della vita
    "Esso" non potrà più sfuggire.
    Composta giovedì 8 dicembre 2022
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      Scritta da: Rosetta.Z
      Aspetto sempre il Sole...
      Che venga a scaldare
      e sciogliere il mio dolore...
      Distrattamente
      ha sfiorato la mia anima
      un suo raggio...
      che mi ha penetrato il cuore.
      Subito in quell'angolo di calore
      io ci ho piantato un seme...
      Voglio averne cura
      affinché diventi un fiore...
      Per poter ammirarne il fascino
      In tutto il suo splendore.
      Un fiore che trasformi le mie tempeste
      In giornate di sole
      E che rifletti
      L"azzurro del cielo
      e mi fa rivedere l'arcobaleno.
      Per ricordarmi che il mondo ha i suoi colori.

      Un fiore che mi fa credere ancora
      nell'amore, quello vero.
      L'amore per la vita,
      che spesso mi è stata ostile...
      L'amore per la gente,
      che non è tutta vile.
      L'amore per me stessa
      con cui provare
      ad essere più gentile.
      Un fiore che sappia sorprendermi
      E mi insegni a non arrendermi
      E mi regali
      più occasioni per sorridere...
      Donandomi del tempo dove possa sopravvivere.

      Un fiore che mi faccia
      Ricordare di quanto è bello esserci,
      Esserci per chi mi vuole bene.
      Per chi a me ci tiene.
      Per chi vede in me la mia luce, anche quella che non traspare,
      E gli fa leggere il mio cuore,
      E sa che ancora, è capace di amare.
      Esserci per quel piccolo grande seme.
      A cui la mia vita si è aggrappata
      Facendomi capire che non è così scontata.
      Quel seme è e sarà
      La mia voglia di felicità.
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        Scritta da: Antonio Cafasso

        Alzheimer

        Non chiedermi di ricordare,
        non cercare di farmi capire.
        Lasciami riposare, fammi capire che sei con me,
        baciami sulla guancia e tienimi la mano.

        Sono confuso ben oltre la tua concezione,
        sono triste e sofferente e perso.
        Tutto quello che so è che ho bisogno di te,
        stammi vicino se puoi.

        Non perdere la pazienza con me,
        non imprecare, non rimproverarmi, non mi sgridare.
        Non riesco a dirti perché mi comporto così,
        non posso essere diverso, anche se ci provo.

        Ricorda solo che ho bisogno di te,
        che la parte migliore di me se n'è andata.
        Ti prego di non evitare di starmi vicino,
        amami finché la mia vita se ne va.
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          Scritta da: Stefano Cardarelli
          E mi hai fatto innamorare di te
          Svegliarsi...
          ed incontrare i tuoi occhi
          che raccontano la notte
          mentre l'aroma del caffè
          ci cattura con il suo desiderio
          facciamo i conti con il tempo
          mentre cerchiamo di rubare gli ultimi istanti di noi
          ti avvicini... appoggiando la testa sul mio petto
          mentre le parole... riempiono la stanza di sogni
          cerco ancora i tuoi occhi...
          mentre le mie dita si soffermano sulle tue labbra
          per fermare le parole...
          sento il tuo respiro... lieve come un bacio
          adesso siamo una cosa sola.
          Mi regali un sorriso...
          sarà la mia coperta d'amore
          contro l'inevitabile malinconia... di quando ti penserò
          e benedirò quel giorno...
          quando mi hai fermato per strada
          e mi hai fatto innamorare di te.
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            Scritta da: Stefano Cardarelli
            Il cuore tra la Val d’Orcia e l’Amiata
            "lo sguardo si perde sulle terre dell’Orcia
            tra terra e stoppie … vola sui borghi silenti di Montegiovi e Montenero
            con le rondini respira il tepore dell’ultimo sole
            aspetto la sera, tra la val d’Orcia, e l’ombra del gigante
            Il tramonto chiude il giorno in terra di Maremma
            Il monte sacro ai Tirreni piano, piano, sparisce nel respiro della sera.
            Luci di borghi sospesi punteggiano la notte quieta.
            Una leggera brezza sale verso i colli
            e si perde nei vicoli bui dei paesi già addormentati.
            La notte si fa piena di luci dall’infinito.
            Si aspetta l’alba con la sua foschia e i suoi rumori per ridestare... l’incanto.
            Rimango con il ricordo chiuso nelle parole
            e con il cuore tra la val d’Orcia e l’Amiata".
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