distratto48

giustamente la felicità è sempre legata a qualcosa, perciò è molto effimera. dura solo l'attimo per poter godere del desiderio raggiunto.

bella la notte, bella la luna. Si sogna e ci si illude. La amo. Ma preferisco il giorno per trovare il mio sole che illumini e riscaldi il buio della vita, senza "stelle consigliere" che s'intromettono per guadare e giudicare.

il dolore, purtroppo, non si vede, non si sente, non fa rumore.
Il dolore lo si può solo vivere ed affidare al tempo.
E' triste e bella la tua poesia.

Dio non ci ha creati per essere amato, ma per poterci amare.è proprio la fine di Gesù Cristo morto per nostro amore, deve insegnarci che il nostro vivere deve essere rivolto ad amare semplicemente. se poi troveremo chi oltre ad essere amato, ricambia il nostro amore, vuol dire che il nostro vivere è nel giusto.

bella e sensibile e tremendamente vera. ci sono tanti morti in giro, ma non sanno di esserlo.

siamo al limite dell'egoismo puro e semplice.ma come si fa a pensare ad una cosa simile?deve essere ben triste la tua vita se questo è quello che pensi del prossimo,del vivere quotidiano,dell'amore, del dolore e della gioia,della bellezza della natura che ti circonda.non è l'uomo che rovina questa magnifica realtà, ma la parte peggiore dell'uomo stesso.ti auguro di pensare più positivo

perfettamente d'accordo. Quando si è nella polvere l'importante è sapersi tirare su. e ripartire, ma senza cercare rivincite: solo riprendere la propria strada.Ascoltare bene se ne avete voglia, una canzone di Vecchioni "tango di rango".

E' una bella storia, anche come è descritta. C'è una bella canzone di Toto Cotugno dal titolo "Le mamme". cercala e ascoltala. La cosa che rimpiango è che non ho mai avuto figli. un saluto.

Patrizia, sei troppo clemente. Ciao

Non lo si fa capire. Si lascia che facciano come credono.