Un passeggero nel taxi tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa. Il tassista fa un grido strepitoso, perde il controllo della vettura, manca per poco un pullman, sbatte contro un marciapiede e si ferma a pochi centimetri da una vetrina. Ci sono un paio di secondi di silenzio totale, e poi il tassista dice: "la prego non lo faccia mai più. Mi ha spaventato a morte!" Il passeggero si scusa e dice: "non immaginavo che lei si sarebbe spaventato così semplicemente toccandole una spalla!" "Vabbè non è proprio colpa sua, ma oggi è il mio primo giorno di lavoro come tassista e sa, negli ultimi 25 anni guidavo un carro funebre".
L'onorevole durante il comizio: "cittadini, voi sapete che i miei oppositori parlano male di me. Eppure vi assicuro che da queste tasche non è mai passato denaro illecito"... Voce dal fondo della piazza: "vestito nuovo, eh?"
Una professoressa severissima di Italiano interroga un alunno da lei odiato da diversi anni. Dopo l'interrogazione fa un paio di domande al povero studente: - Mi dica Farazzi. La trova accademicamente interessante questa classe? - Sì, assolutamente. - E perché la trova interessante? Forse perché è piena di studenti in gamba, Farazzi? - Esattamente professoressa. - E allora, Farazzi, mi può spiegare perché un idiota come lei sta ancora qui dentro? - Perché così le faccio compagnia, professoressa!
Un uomo aveva un membro di 40 cm. Un membro di questa misura è più un impiccio che altro, per cui l'uomo decise di farselo accorciare, ma tutti i chirurghi a cui si rivolse gli proposero delle soluzioni che per un motivo o per un altro non gli andavano bene. Cerca allora tra i guaritori, ancora invano, ma da uno di essi viene a sapere che c'era uno stregone che poteva fare al caso suo. Allora va da lui e gli spiega di cosa ha bisogno, ma lo stregone gli risponde "Mi dispiace, ma io faccio esattamente l'opposto, cioè lo faccio allungare, ma non disperare, nello stagno qui dietro c'è una rana magica. Se tu le fai una domanda e lei risponde di si ti si allunga di 5 centimetri, ma se ti risponde di no, ti si accorcia di 5 centimetri, quindi basta che tu le faccia delle domande a cui risponda di no!" L'uomo allora va allo stagno e chiede alla rana "Bella ranocchia, mi vuoi sposare?" "No!" rispose la rana, e il membro dell'uomo si accorciò di 5 centimetri. "Bene!" pensò l'uomo e chiese ancora: "Bella ranocchia, ripensaci, mi vuoi sposare?" "No!", rispose la ranocchia, e il membro dell'uomo si accorciò di altri 5 centimetri. Ormai andava quasi bene, ma tanto per stare sul sicuro chiese ancora: "Bella ranocchia, te lo chiedo per l'ultima volta, mi vuoi sposare?" "Ma come te lo devo dire? No, no, no, no e poi no!"
Una ragazza va da un prete per parlargli: "Padre, io ho comprato due pappagalline. Volevo insegnargli a parlare, ma loro dicono solo una frase!". "E cosa dicono?" "Ciao, siamo due prostitute! Vuoi divertirti un po'?". "Che scandalo! Fai così io ho due pappagalli maschi a cui ho insegnato a pregare e leggere la bibbia! Li mettiamo vicini cosi i miei lo insegneranno alle tue!". "Oh grazie, grazie infinite!". La ragazza porta le pappagalle, le mette vicino a quelli del prete che stavano dicendo il rosario. Le due iniziano: "Ciao, siamo due prostitute! Volete divertirvi un po'?". E un pappagallo all'altro: "Metti via la bibbia Frank! Le nostre preghiere sono state esaudite!".
"Salve, mi dia delle pallottole per uccidere chi è andato a letto con mia moglie". "Mi dispiace, adesso provo a telefonare in fabbrica, qua ne ho solo 2 scatole".
Un bambino va dal padre e dice: "Papà cos'è la politica?" Il padre ci pensa e poi dice: "Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro". Il bambino va a dormire, ma alle due di notte la sorella comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno. Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre e allora torna dalla sorella e le dice: "Guarda ho proprio capito cos'è la politica:" i capitalisti usano la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro sta nella cacca".
Nel rifugio dei vampiri è l'ora del ritorno dalla caccia e lentamente iniziano a rientrare tutti. Ne arriva uno che ha ancora un filo di sangue che gli cola dal bordo della bocca. "Hai fatto buona caccia?" chiedono i compagni e lui, invitandoli ad avvicinarsi alla finestra dice: "Vedete quel convento in fondo alla vallata?" E tutti rispondono: "Sì!" "Era pieno di suore, me le sono succhiate tutte." Nello sbigottimento generale arriva un altro vampiro con la bocca completamente insanguinata. "È andata bene anche a te, stasera!" esclamano i compagni. Anch'egli li invita alla finestra e dice: "Vedete quell'abbazia sulla cima della collina?" "Sì, la vediamo." "C'erano cento frati li ho seccati tutti." Si alza un brusio di invidia che viene interrotto dall'arrivo di un altro vampiro con la faccia completamente coperta dal sangue, le ali inzuppate. "Per te è sicuramente andata ancora meglio, racconta!" Anch'egli chiama i compagni alla finestra e dice: "Vedete quel campanile in mezzo al paese?" "Certo, lo vediamo." "Beh, io non l'ho visto!"