Scritta da: Marilù Rossi
in Umorismo (Barzellette)
Posto di blocco dei carabinieri: "alt! Documenti". Autista: "digos". E il carabiniere: "los documentos, por favor!"
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Posto di blocco dei carabinieri: "alt! Documenti". Autista: "digos". E il carabiniere: "los documentos, por favor!"
Due carabinieri in caserma, uno fa la guardia fuori.
Inizia a piovere e quello che sta dentro dice:
"Gennaro vieni dentro che piove!" e quell'altro:
"No grazie piove anche qua!"
Un americano, un russo e un talebano sono a bordo di un aereo. Arriva la hostess e chiede all'americano:-Gradisce qualcosa da bere? - L'americano risponde:-Whisky, grazie! Fa la stessa domanda al russo e questo risponde:-Vodka, grazie! Ripete la domanda al talebano e questo:-Per me niente grazie, fra poco devo guidare!
C'è uno specchio che fa sparire chi dice bugie. Gattuso dice: "Io penso di essere il più bello"
e sparisce.
Vieri dice: "Io penso di essere il più intelligente"
e sparisce.
Totti dice: "io penso..."
e sparisce.
Un Direttore Generale di banca era preoccupato per un suo giovane collaboratore che, dopo un periodo di lavoro insieme, senza mai neanche essersi fermato per la pausa pranzo, comincia ad assentarsi a mezzogiorno.
Il Direttore Generale chiama quindi il detective privato della banca e gli dice: "Segua il Sig. Bianchi per una settimana intera, non vorrei che fosse coinvolto in qualcosa di losco o sporco".
Il detective fa il suo lavoro, torna e rapporta: "Bianchi esce normalmente a mezzogiorno, prende la sua macchina, va a pranzo a casa sua, fa l'amore con sua moglie, fuma uno dei suoi eccellenti sigari e torna a lavorare.
Risponde il Direttore: "Oh, meno male che non c'è niente di losco in tutto questo! "
Il detective quindi domanda: "Posso darLe del tu, Signore? "
Sorpreso il Direttore risponde: "Sì, come no".
Ed il detective: "Ti ripeto: Bianchi esce normalmente a mezzogiorno, prende la tua macchina, va a pranzo a casa tua, fa l'amore con tua moglie, fuma uno dei tuoi eccellenti sigari e torna a lavorare! "
C'era una volta una vecchietta che viveva tutta sola nella sua casupola con l'unica compagnia del suo gatto.
Un giorno vide nel giardino una rana che era rimasta presa in una trappola per topi. Nonostante detestasse gli animali (a parte il suo gatto), la liberò dalla trappola, la portò in casa sua e le diede da mangiare e da bere.
Allora la rana si trasformò in una bellissima fata che le disse: "Visto che sei stata così buona con me, realizzerò tre tuoi desideri."
La vecchietta disse: "Voglio tornare ad essere giovane e bella". "Così sia" disse la fata, e la vecchietta si trasformò in una bella ragazza.
"Come secondo desiderio voglio che la mia casupola diventi un bel castello" "Così sia" disse di nuovo la fata e la casetta divenne un magnifico maniero.
"Infine voglio che il mio gatto diventi un bellissimo principe che mi ami"
"Così sia" disse per la terza volta la fata, e il gatto diventò un bel giovane, alto, moro e con gli occhi blu, che si rivolse alla vecchia e le disse "Adesso sei pentita di avermi fatto castrare, vero?"
Una coppia decide di sposarsi e il futuro marito decide di chiarire subito alcuni punti a cui non intende rinunciare.
- Cara, prendi nota che ho delle abitudini ben radicate a cui non voglio rinunciare. Al lunedì sera vado al cinema con il miei amici, il martedì sono in biblioteca per aggiornamenti culturali, il mercoledì sera ci troviamo al bar per preparare la schedina, al giovedì c'è il club del bridge, al venerdì vado sempre a teatro, al sabato la discoteca e alla domenica la pizzeria con gli ex compagni di corso.
- Caro, anch'io ho delle abitudini fisse per cui capisco le tue esigenze... vedi, io scopo tutte le sere. Chi c'è, c'è...
I bambini della classe di Pierino avevano appena fatto la foto di classe e la maestra stava cercando di convincerli a comprare una copia della foto di gruppo:
- Pensate come sarebbe bello, quando sarete grandi, guardare questa foto e dire "Questa è Sara, è un avvocato, o questo è Giorgio, è un dottore..."
Pierino con una voce squillante dal fondo della classe dice gridando:
-... e questa è la maestra, è morta!
Una signora va in banca di un paesotto con un grosso borsone zeppo di contanti, e dice che vuole depositare trecento milioni di lire. L'impiegato vedendo una grossa borsa di banconote si insospettisce, e la fa parlare col direttore. Quello dice che è possibile, certo, ma - a titolo di precauzione - chiede con circospezione e delicatezza come mai tutte quelle banconote tutte insieme. La signora "oh. Ma non è un problema, non è mica un segreto: questa cifra è il frutto di un paio di scommesse". Il direttore (davvero incuriosito) "se non sono indiscreto, di che scommesse?" La signora: "mah, vede, io sono abituata a fare delle scommesse forti, con forte rischio e forti somme: ad esempio, io potrei scommettere questa intera cifra sul fatto che lei ha le palle quadrate..." il direttore guarda i trecento milioni, pensa che sono anni di stipendio anche per lui, e dopo un po' di esitazione accetta la scommessa. La signora dice: va bene, vengo qui domani mattina con l'avvocato tal dei tali (noto in paese) che faccia da testimone, e se lei ha le palle quadrate mi darà altri 300 milioni, se no io le darò questi". La notte il direttore della banca non riesce a dormire: ha scommesso una bella somma. Ma si alza due o tre volte, va in bagno, si abbassa le mutande e verifica: no, non sono quadrate! Al mattino la signora si presenta in banca con l'avvocato. Si chiudono tutti e tre nello studio del direttore, e la signora chiede (come d'accordo) di vedere le palle. Il direttore abbassa le mutande. La signora sembra perplessa, e chiede: "scusi, posso toccarle per verificare?" Il direttore è un po' imbarazzato, ma davanti ai 300 milioni così vicini dice: "vabbè faccia pure". In quel momento l'avvocato inizia a battere la testa contro il muro. La signora si gira appena verso di lui e dice al direttore: "Lo deve capire. Sa... Stamattina sono stata da lui e ho scommesso con lui mezzo miliardo che entro mezzogiorno le avrei preso le palle in mano".
Una donna spesso riceve il suo amante in casa durante la giornata quando il marito è a lavorare, senza sapere che il figlioletto di 9 anni si nasconde nell'armadio.
Un giorno il marito rientra improvvisamente e la donna nasconde l'amante nell'armadio con il bimbetto.
Il piccolo dice: "Com'è buio qua dentro!"
E l'uomo, preso alla sprovvista: "Eh, sì..."
Bimbetto: "Io ho una mazza da baseball!"
L'uomo: "Bene, che bello..."
Bimbetto: "Vorresti comprarla?"
L'uomo: "No, grazie."
Bimbetto: "Lì fuori c'è il mio papà..."
l'uomo: "Ok, quanto vuoi per la tua mazza da baseball?"
Bimbetto: "750 euro".
Qualche giorno dopo il bimbetto si ritrova nuovamente nell'armadio con l'amante della madre.
Di nuovo, dice: "Com'è buio qua dentro!"
E l'uomo: "Eh, sì..."
Bimbetto: "Io ho un guanto da baseball!"
L'uomo, memore della volta prima, chiede subito: "Quanto vuoi per il guanto?"
Bimbetto: "250 euro"
l'uomo: "Va bene...!"
Giorni dopo il padre dice al bimbetto: "Prendi il tuo guanto e la tua mazza che andiamo al parco a fare qualche lancio!"
E il bimbetto: "Non li ho più, li ho venduti!"
Il padre: "Come li hai venduti? E quanto ti sei fatto dare!?"
Il Bimbetto, tutto fiero: "Mille euro!"
Il padre: "Ah, quello che hai fatto non è bello! Non si vendono le proprie cose per un prezzo così alto agli amici. È molto più di quello che li ho pagati io quando te li ho regalati! Ora andremo insieme in chiesa e ti confesserai"
Vanno in chiesa e il padre accompagna il bimbetto al confessionale, lo fa entrare e gli chiude la porticina.
Subito il piccolo dice: "Com'è buio qua dentro!"
E il prete: "Non ricominciamo, eh!..."