La maestra a Pierino: fammi un esempio di verbo al presente e di uno all'imperfetto. Pierino: Mio zio e mio cugino. La maestra: Ma cosa stai dicendo? E lui: Sì... mio zio si chiama Guido e mio cugino Gustavo!
Oggi è stato bruciato il registro di classe e buttato nel cestino. Gli alunni si giustificano accusando il nostro bidello sordo-muto. Chiedo seri provvedimenti per la classe.
Le studentesse di prima superiore sono riunite attorno ad un tavolo, su cui l'esperto-guida ha posto dei campioni di minerali. G:... e questa è la grafite, questo il talco,...
S1: qual è il grafite? G: la grafite, femminile... è questo il blocco di grafite.
La guida ne illustra gli usi, poi si interrompe vedendo confabulare.
G: Qualcosa non vi è chiaro? Ditemi pure senza timore... S1: Scusi ma io non ho capito la questione del femminile, me la stavo facendo spiegare dalla mia compagna, ma non lo sa neanche lei... non abbiamo capito...
Le due studentesse arrossiscono, poi ammettono il dilemma che le affligge: S2: non sappiamo come si fa a distinguere un minerale maschio da uno femmina! S1: sì, insomma, da che cosa si capisce se è maschio o femmina?
Un genovese va a denunciare all'anagrafe la nascita del figlio, quindi domanda all'impiegato: "Quanto le devo?" "Oh, niente!" - risponde l'impiegato - "la denuncia è gratis!" "Ah, si?" - esclama l'uomo - "allora denuncio anche l'altro gemello!"