Breve guida semiseria sulla sindrome da abbandono dell'innamorato (manuale metropolitano in 9 pagine di sopravvivenza per chi è stato mollato da fidanzate, mogli, amanti e si sente una "chiavica" )

Capitolo: Capitolo 2 - Cosa fare dopo essere stati colpiti dal morbo.

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Dopo, dunque, il drammatico annuncio da parte dell'amata, la situazione del disgraziato è più o meno quella che abbiamo provato a descrivere sopra: tragica! Cosa, dunque, si potrebbe consigliare nell'immediatezza dell'evento, per cercare di attenuare la penosa escalation di dolori?
Il problema risiede sull'impatto che l'evento può avere sulla mente del poveretto. Noi prendiamo come campione un uomo nella media: mediamente intelligente, di media età, con un numero di amici veri medio (1 o 2), mediamente razionale, ecc.; ebbene, si può ritenere che su di un uomo medio, l'impatto di cui sopra, gli provochi una iniziale, completa perdita del senso della realtà, rendendogli impossibile fare una valutazione corretta della situazione, con la conseguenza che il disgraziato subirà completamente i degradanti sintomi della sindrome, portandolo ad uno stato sub-umano.
Ecco che, in questo caso, potrebbe essere utile avere qualcuno o qualche cosa che, in qualche modo, sopperisca nell'immediato alla totale mancanza di lucidità. L'amico o, ancora meglio, l'amica vera, sarebbe una manna; ma non tutti possono avere la fortuna di avere amici in grado di svolgere tale penoso compito (si tratta, infatti di un difficile ruolo: l'amico, improvvisamente, al posto della persona intelligente e brillante che ha sempre conosciuto, si trova ... [segue »]