Romanzo che sto scrivendo da un anno

...subito il nome? – ma poi aveva risposto: "Elena". "Gianluca". "Piacere". "Piacere mio". "Beh grazie ancora. Sai di solito vanno tutti di fretta è raro trovare qualcuno che si ferma a vedere se hai bisogno". "Già. Ma è anche raro che qualcuno chieda!" Aveva risposto lui. "Si è vero. Senti io stavo andando a prendere un caffè. Visto che non mi sembri di fretta se ti va parcheggio la macchina qui dietro e andiamo". "Si volentieri. Anche per me questa è l'ora del caffè, o del tè, a seconda". Così erano andati a prendersi un caffè al bar vicino al distributore di benzina, poi si erano scambiati i numeri con molta naturalezza. Era la prima volta che a Gianluca capitava un incontro così bello, così semplice. L'incontro che tutti vorrebbero. Era passato solo un giorno, e Gianluca aveva già la paranoia, doveva assolutamente mandare un messaggio a quella Elena o chiamarla, ma per dirle cosa? "Vorrei portarti a letto". Questo avrebbe voluto dirle. Smise di fissare il display del cellulare come un cretino, e si decise: le avrebbe scritto un messaggio. Per darsi un appuntamento al bar. Lei gli aveva detto che lavorava presso un avvocato della zona come praticante,... [segue »]