Scritto da: Lucio Bassi

Leggero come la brezza


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...faceva caldo e forse quel caldo esaltava ancor più il suo profumo. Pensavo alla mia fortuna, al momento meraviglioso che stavo vivendo, cominciai a sfiorarle i capelli, il mio tocco era leggero e sentivo crescere il ritmo con cui mi batteva il cuore.
La camera aveva una porta che dava su un terrazzo, era aperta, una lieve brezza ci coccolava, non so se era più leggero il vento oppure quelle carezze che non sapevo ormai più trattenere. Leggeri i polpastrelli delle mie dita scorrevano lungo la sua spalla e poi lentamente scendevano lungo il braccio sinistro, arrivavano al dorso della mano, per poi ricominciare da capo quel magnifico percorso. Più volte questo lento e dolce carezzare si mescolava al vento leggero di quella calda giornata! Volevo sentire il sapore della sua pelle così sostituii il tocco dei polpastrelli a quello delle mie labbra ed iniziai ad appoggiarle appena appena, sempre sulla spalla e lungo il braccio, era una linea di baci, tocchi di labbra appena percettibili per lei e che scaldavano sempre più il mio cuore.
Per quanto cercassi di essere molto delicato, interruppi quel suo meraviglioso sonno, fece mezzo giro verso di me fino ad essere completamente distesa di ... [segue »]

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