"Posso essere il tuo libro?"
"Come, scusa?"
"Ti sto osservando da un po'. Io sono seduto lì, a due lettini di distanza da te. Un bambino è inciampato nel mare, una mamma si è messa ad urlare perché si è preoccupata e perché comunque" spiaggia + bambino "non è mai un binomio tranquillo. Un paio di ragazzi si sono messi davanti a te a spararsi dei selfie e a fare un po' di battute sui sederi delle ragazze che passeggiavano. E tu, per tutto il tempo hai continuato a leggere il tuo libro senza alzare mai lo sguardo. Come se nulla intorno a te stesse accadendo.
Quindi mi chiedevo: Posso essere il tuo libro?
Sì, so cosa stai pensando, questo è matto. Ci sta provando come se a me importi qualcosa di tutto quello che mi sta dicendo ed invece, no. Voglio solo tornare a leggere il mio libro."
"Proprio così."
"Lo so, lo immaginavo. Per questo torno a richiedertelo? Posso essere quel libro che tieni tra le mani e che non vuoi perdere di vista nemmeno per un attimo? Posso essere per te ciò che vorrai: pagine bianche sulle quali scrivere o nere sulle quali leggere un po' della mia storia."
Sorride ... [segue »]

Martina Boselli

• Biografia
• Leggi tutte le opere