Scritto da: Antonio Prencipe

Quel giorno


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...cosa è sbagliato?. Siamo andati in culo al mondo e ci siamo finiti dentro. Passò una settimana... Tornammo in ospedale e in un istante tutto svanì, quel pezzo di noi se ne andò via e lì insieme a lui morì anche una parte di noi. I nostri cuori furono messi a dura prova e la nostra storia ormai finita, finiva definitivamente. Quel giorno... Le nostre vite cambiarono. Quel giorno svanì tutto. Quel giorno non sapevo più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Quel giorno decidemmo d'abortire. Ogni volta che osservando le stelle intravedo quel pezzo di noi che non è mai nato e che mai nascerà, quel pezzo di stella che ci ha cambiato la vita accendo una sigaretta e nell'Orizzonte più lontano vago tra le pagine introverse di un passato sterile. Con lei accanto ero forte, superai il mondo, ma il dolore continuò ad avvolgere la mia vita, la mia anima. La mia voglia di vivere morì e cercai di raggiungere il cielo. Ci ripensai e pensai il cielo può attendere io voglio vivere. Due mesi passarono, lei apparve magicamente nella mia vita per la seconda volta, piangemmo insieme, morimmo insieme per poi gettar nel vento tutti i ricordi.
Composto mercoledì 23 dicembre 2009

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    Scritto da: Antonio Prencipe

    Commenti

    5
    postato da scheggia52, il
    Antonio, il racconto e' bello: io non sono moralista, non lo sono mai stata, posso capire il dolore di chi rinuncia a una vita nuova, ma capisco anche che a volte le ragioni di questa decisione appaiono giuste a chi deve decidere.
    4
    postato da , il
    Antonio, ma lei non doveva andar via da te.
    La scelta l'avete condivisa.
    3
    postato da , il
    Grazie davvero Sivana.
    2
    postato da , il
    Condivido con il pensiero di Francesca.
    La fede sai è un dono crederci non è sempre facile.
    Il Paradiso c'e o non c'e non lo so.
    Il Racconto è molto bello...si triste ma bello.
    1
    postato da , il
    triste... molto triste anche perchè io sono una delle "ignoranti" di cui parli.le scelte sono sempre delle persone che si trovano nel momento e anche se io sono contro l'aborto non mi permetto di giudicarti. posso solo esprimere la tristezza che mi trasmette questo racconto.bisogna vivere si, bisogna, e fortunato è chi crede che dopo tutto questo ci sia un paradiso.

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