Missione riuscita

...le mie ali, ti porterò io, visto che ti hanno spezzato le tue belle ali.
L'angioletto si accovacciò e l'altro angelo lo avvolse con le ali possenti e lo condusse alla sua Presenza.
Volarono alto sempre più su, mentre sulla terra tutto diveniva piccolo e l'angioletto si stringeva sempre più al suo compagno per la paura di precipitare se lo avesse lasciato.
Videro un globo di Luce ed entrarono a tutta birra, ma che bello! Raggi di luce colorata emetteva il trono di uno simile a Figlio d'uomo, e angeli di ogni colore gli erano intorno danzando e cantando con melodie che orecchio d'uomo mai ha udito.
Una Voce simile a Tuono si rivolse al gioioso angelo - Me lo hai portato finalmente!
Si eccolo!, aprì le sue grandi ali ed ecco il piccolo angioletto, ancora piangente che si nasconde il volto.
Una Voce che pare una carezza, esce dal trono di luce e parla: Vieni a me angiolino mio, non ti disperare,
ho ascoltato le tue suppliche e sacrifici, nessuna tua lacrima è andata persa.... guarda...
Si aprì all'istante il Cielo e videro migliaia di persone, sul precipizio di un burrone, del quale non si vedeva il fondo, stavano per cadere persi per sempre, poi videro un angioletto blu, che giorno dopo giorno, erigeva un muro di cemento, fatto con fango e lacrime, che aveva raccolto in tanti anni. Divenne talmente alto, che se si voleva oltrepassare, lo si doveva scalare.
Il piccolo angioletto rimase abbagliato e stupefatto, per le tante anime che per Lui venivano salvate, e le sue lacrime di dolore si tramutarono in lacrime di gioia, dove l'arcobaleno rifletteva i suoi meravigliosi colori.