Alla ricerca del cuore d'Ivonne

...non credo, forse sono in soffitta".
"Dobbiamo vederli, puoi chiedere a tuo fratello se possiamo guardarci?", domandò Alessio
"Sì certo, che cosa gli dico se chiede il perché?".
"Perché dobbiamo chiudere con il passato".
La donna annuì e uscì dalla stanza, qualche ora più tardi disse ai nipoti che il fratello aveva accettato di far controllare i vecchi documenti dell'epoca in questione, ma che desiderava averli per pranzo per il fine settimana, e lei aveva accettato. Ivonne era grata al fratello per il suo interessamento, non pensava che il giovane si fosse lasciato coinvolgere così tanto nella ricerca della verità sulla loro antenata: Ivonne inoltre sapeva di dover tornare nel vecchio studio dell'ala sud, ma l'esperienza extra sensoriale l'aveva talmente sconvolta, che ogni volta formulava il pensiero d'andarci la faceva star male, quindi decise che sarebbe tornata in quel luogo dopo la visita alla tenuta degli Ardenzi
La villa degli Ardenzi non era molto diversa da quella dei De Fabrizi, il fratello di nonna Isa li attendeva sulla porta, era un uomo alto dai capelli argento il fisico asciutto, il suo nome era Giacomo, e accolse la sorella e la sua famiglia con calore, dopo i saluti di rito, Alessio gli chiese:
"Zio ... [segue »]