Scritto da: Gladys Rovini

Appoggiati a me, Montag

Capitolo: 1

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...parte del genere maschile, qualche uscita c'era stata, in realtà, un paio di cene, alcuni caffè, ma niente di più.
Erano sempre stati incontri asettici che non le trasmettevano nulla.
Eh sì! Avrebbe davvero desiderato sapere cosa stesse facendo quella strana, affascinante persona che si era precipitata nella sua esistenza in una maniera tanto imprevedibile quanto gradita. Sapeva, capiva perfettamente che ciò che era avvenuto il giorno prima avrebbe lasciato una traccia indelebile nella sua vita. Forse l'avrebbe addirittura cambiata.
Finalmente, dopo tanto tempo, un brivido. Ma era un brivido di piacere.
Il suono delle campane in lontananza, però, le riportò alla mente quella lontana mattina di primavera in cui, sebbene giovane e inesperta, aveva dovuto affidarsi al suo istinto e cambiare, drasticamente, il suo futuro, gettando all'aria quelle piccole, importanti sicurezze a cui era ancorata. Da quello stesso momento e da quel preciso giorno, dovette accettare i compromessi che si era posta da sola, allontanare persone che, credeva, sarebbero divenute parte del suo futuro e ribaltare le sue abitudini, le sue idee e persino i suoi ideali.
A quel punto, l'entusiasmo si sgretolò tra le sue mani.

Il giorno prima, dopo la sua consueta corsa mattutina, aveva camminato per ... [segue »]

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    Scritto da: Gladys Rovini
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    Alle meravigliose persone disabili.

    Commenti

    1
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    La storia è veramente una noia!. In poche parole: soldi sprecatti. Mi spiace.

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