La Bianchina era una mucca alla quale molti si erano affezionati: quelli di casa Poldre, parenti e conoscenti. Era capitata per caso in casa Poldre, appena nata, quando uno di quel di Timpatà disse che non voleva avere altre mucche in casa, dovendo modernizzarsi. Fu così che accanto alla casa... [continua a leggere »]
Le piccole Fate sono molto curiose. A loro non piace molto stare sempre nel prato, nel quale sono nate e cresciute, ma spesso se ne vanno in giro, procurando grossi spaventi alla gente con i loro scherzi. Se per esempio non trovate più quella matita colorata a cui tenevate tanto, oppure se la... [continua a leggere »]
«Cos'è successo? » «Qualcosa ha sbattuto addosso alla macchina. Meglio fermarsi». Carlo ha molta fretta, è già in ritardo di mezz'ora, lo stanno aspettando dei clienti in ufficio; ma il colpo era troppo forte, può essersi rotto qualcosa della carrozzeria o anche peggio. Accosta appena può... [continua a leggere »]
Scintilla l'armatura dello straniero arrivato per caso con i venti estivi del nord, dal fisico imponente e dallo sguardo fiero sfodera un dolce sorriso e incanta con parole piene di passione, la libertà la sua casa e la voglia di vivere i suoi vestiti, lunatico e stravagante, costantemente... [continua a leggere »]
Malgrado le delusioni, le difficoltà, le ferite che la vita le aveva inflitto, sopravviveva in lei l'ardore, il desiderio di lottare... come una voce che riecheggia per tutto il corpo, che fa vibrare il cuore, che vince la fatica, la fame, la sete, che si sente libera. Tuttavia lei non parlava... [continua a leggere »]
"Si può nascere in Paradiso senza poter godere dei suoi frutti". Questa affermazione di origine incerta viene da chi sa dove penetrando i dolci sogni di un riposo mattutino e, nel suo esserci, comunica quanto di quella componente umana vibra al pensiero del bello, del giusto e... [continua a leggere »]
Luigi Bogoni, Gino per i pochi con cui giocava a carte, era preoccupato. Aveva accusato ai primi di gennaio delle fitte al basso ventre. Inizialmente prese la cosa sotto gamba, ma dopo due mesi di alternati dolori chiese un consulto. Impegnativa alla mano prenotò un primo esame. Poi furono una... [continua a leggere »]
Ad un ungherese mai toccare un cavallo, nemmeno se sta in una mano ed è fatto d'avorio. Puoi minacciare le torri, la regina e perfino il re, ma i cavalli mai. Perdere una partita difendendo i due cavalli ancora in campo era considerato un punto d'onore al circolo di Fehérvár, il villaggio... [continua a leggere »]
Bill Yancey era un vecchiaccio in puro stile Walt Whitman, un grido barbarico lanciato dal profondo della foresta nella contea di Watauga. Coltivava grano, ma non ci faceva il pane. Del resto il fazzoletto di terra dietro la sua stamberga di assi non sarebbe bastato a sfamare tutti gli Yancey... [continua a leggere »]
Uno dei giorni scorsi mi trovavo a sognare ad occhi aperti -o semiaperti, dal momento che il peso degli anni trascina le palpebre sempre più giù- ed ero preso da una insana nostalgia per le dense e secche nebbie della mia infanzia ceretana. A coloro che invecchiano succedono strane cose e queste... [continua a leggere »]