Il colore viola

...le mani sono due palle, con le dita cariche di anelli, le gambe non sono da meno, due tronchi che terminano in due tavolette infilate in un paio di scarpe con un tacco altissimo che sembrano urlare di dolore sotto tutto quel peso. Lui è ugualmente biondo, i suoi capelli sono lunghi e ondulati, tenuti fermi da un cerchietto. Ha un faccione enorme, tondo, talmente grassoccio che non si vede il colore degli occhi, solo le sopracciglia, due folti cespugli giallo oro. I rotolini, o meglio, i rotoloni sui fianchi sono almeno due o tre per lato e la pancia trasborda in avanti, come un sacco floscio. Le gambe sono arcuate sotto la sua mole e i piedi avanzano in modalità dieci e dieci, come direbbe mio padre per sottolineare un'andatura a papera. Il braccio destro è mollemente appoggiato sulla spalla sinistra della sua compagna. Sono davvero uno spettacolo. Non ricordo di aver mai visto altri simili a loro. Avanzano verso di me incuranti degli sguardi che le altre persone lanciano loro. Non hanno nemmeno bisogno di scansare la piccola folla serale che affolla il marciapiede all'ora di chiusura dei negozi. Sono talmente possenti da creare una sorta di vuoto intorno a loro. E alla fine mi rendo conto di un particolare che sino ad allora mi era sfuggito. Sono vestiti allo stesso identico modo. Stessi pantaloni. Stessa camicia. Di colore viola.

Anonimo