Mini racconti, storie brevi e ritagli di vita.
Entra la primavera dal quarto di finestra aperto sulla mia stanza, e cerco di percorrere il sentiero sterrato che sprofonda nello strapiombo sotto il davanzale, senza scivolarci, come tutti fanno. Poi ritrovo il sole, e la mia anima accede ai raggi per torcerne le punte, per aprirne i segreti a... [continua a leggere »]
Secondi, minuti, ore. più il tempo passa e più la tua astinenza cresce in me, come una bolla pronta a esplodere. Ore, ore, ore. la bolla esplode e non sento più il bisogno di te, del brivido che mi dai.
Momenti lieti, nell'illusione di non aver alcun bisogno più di te. Quel momento, quel sesso... [continua a leggere »]
Avevano entrambi seguito l'istinto di volersi incontrare e ora erano lì seduti sul muro che dominava la discesa verso il mare e il paese sottostante. Lei, nonostante pronunciasse parole intimidite per la situazione inusuale, assecondava le proprie mani nella ricerca il braccio di lui e fletteva... [continua a leggere »]
Un frutto lo vedi lassù in alto, solo in mezzo a tante foglie lo scegli tra tanti altri uguali. Ti arrampichi a fatica sul tronco, con difficoltà arrivi ai rami, sei in alto, rischi, una caduta fa male ma tu continui per quel frutto uguale e unico agli altri mille. Lo raggiungi, lo cogli... [continua a leggere »]
Danzava sulle punte di ceramica, col tutù rosa e le mani sempre in posa. Ogni sera la sua musica suonava in tutta la stanza; lei sedeva accanto a me, a pochi centimetri dalla fine del letto, mi carezzava i capelli e ne cantava il motivo. In una notte insonne mi rassicurò che un giorno sarei... [continua a leggere »]
È buio. Non si vede niente e intorno a me c'è la guerra. Il cielo ruggisce come se dovesse rovesciare il mondo intero nell'abisso. Proiettili d'acqua cadono su di me: uno dopo l'altro, testardi, non si stancano di colpirmi. È una raffica continua. Sento freddo. I vestiti pesanti, completamente... [continua a leggere »]
Una bambina guardava un prato, intorno a lei non vedeva altro che foglie secche e marce. Arrivò un Maestro e vedendola triste le chiese: "Cosa vedi?" La bimba disse: "Quello che c'è", "e cosa c'è?" La bimba lo guardò stupita "Solo piante secche e marce". A quel punto il Maestro le disse... [continua a leggere »]
Sul prato due voragini nere: un pino a terra, l'altro sospeso sulla forsizia. Per trentatré anni, stagione dopo stagione si erano espansi in silenzio, le radici avevano conquistato terreno, palmo a palmo, in superficie (le radici del pino argentato non affondano particolarmente nella terra)... [continua a leggere »]
Se guardo, vedo nel buio di un giardino che più non c'è, la timida silhouette di un fiore triste e solitario che, abbandonato su un letto arido e sfiorito, ancora piange lacrime di profonda nostalgia per uno spazio nel quale, fino a poco tempo fa, colori vividi e lucenti si mescolavano in... [continua a leggere »]
A volte mi guardo dall'aldilà della mia tomba carnale e mi vedo solo a metà, proprio come un essere semi nascosto dietro uno specchio impalpabile, anche se visibile nell'invisibile della mia feconda e fiera immaginazione. Diciamo che è una sensazione strana e poco piacevole ma, allo stesso tempo... [continua a leggere »]