anche io concordo, ma con Anna. Devi esserti confusa Fabia. Ma non mollare mai.

Concordo con Francesco. Scrivi delusa ultimamente. Da persona che qualcosa, ha imparato vivendo. MI DISPIACE SENTIRTI COSì.

Grazie Francesco. Non diventerò mai Anna scrittrice di racconti. Io scrivo ciò che io sento o ciò io che vedo. Magari un sentire sbaglaito o vedere sbagliato ma è "il mio sentire e il mio vedere ".L'ho scritto perchè lo sentivo mio e probabilmente non ne scriverò altri. Come si dice ognuno ha il suo stile e questo lo lascio a mani esperte. Non cambio bandiera e gusti come alcuni. Chi ieri consideravo ""resta per me "Grande." Non cancello o uso le persone come meglio mi fa comodo.Dico in faccia le cose anche se questo mi fa perdere un grande amico, che poi in realtà, non era che uno falso "travestito"

Questo racconto è scritto sicuramente , da mani che affrontano questa esperienza per la prima volta o quasi( credo di non sbagliarmi) I contenuti ci sono tutti, la delusione anche. La morale è chiara,  colpisce chi  sa leggerla. Non abbandonare questa strada. Secondo me ti completerà un giorno come scrittrice. Voglio dirti che seguo da un po’ tutti  i tuoi scritti , quello che scrivi spesso fa venire i brividi. Non c’è nulla di studiato e le cose più belle nascono così.
“ Un tempo Chiamato Vita” Secondo me è stato un piccolo capolavoro di “ emozioni”. Perché si legge la vita in ogni rigo del libro.
Un caro saluto Anna Bertossi

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A volte la realtà supera la fantasia....