Scritto da: Concetta Antonelli

Le cento bisacce


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C'era una volta un regno piccino e prospero dove un buon re felicemente regnava. Barbadoro lo chiamavano i suoi sudditi, perché aveva un barba lunga e lucente che, sotto i raggi del sole, mandava riflessi d'oro.
Questo re, vedovo da molti anni, aveva una figliola di nome Chiarastella, bella come una giornata di primavera, ma capricciosa e lunatica come il vento di marzo.
- Chiarastella! Ormai sei in età da marito! - le diceva il padre, con tono severo - Devi pensare a sposarti, o vuoi che il tuo vecchio padre non faccia in tempo a conoscere la sua discendenza? -ma la principessa faceva spallucce e sbuffava:
- Lasciamo stare padre! Non c'è uomo sulla terra per me! -
Il re scuoteva la testa e si consultava con la vecchia nutrice: - E dunque! Come le leveremo questa fissazione dalla testa... "Sulla terra, babbo, non c'è uomo per me!"... dovremmo forse farlo venire dalla luna questo futuro padre dei miei futuri, regali nipoti? Che ne dite voi, Biancamano? -
Come sempre, la nutrice si raddrizzava nei suoi pochi pollici di statura e si allargava nelle sue molte libbre di peso, finché, tutta tronfia come una vecchia chioccia, rispondeva: - Maestà! Certo, non c'è ... [segue »]

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    Scritto da: Concetta Antonelli
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    Per i più piccini

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